Si fa sempre più ingarbugliata la matassa che ruota intorno al fallimento delle Industrie Minerva. La notizia che trapela in queste ultime ore è che il rappresentante di una categoria sindacale (Pierotti della Film?) avrebbe preso contatti con una azienda meccanica di Foligno sollecitandolo a farsi avanti per rilevare l’ex industria di Santo Chiodo. Una notizia di un certo spessore perchè dimostrerebbe, ove confermata, che nelle mani del curatore, aldilà delle chiacchiere e degli incontri che si continuerebbero a fare anche nelle sedi istituzionali perugine, non c’è nessuna offerta concreta, nessun business plan.
Eccezion fatta per quella avanzata dal duo Gervasi-Cassoli che a questo punto non risulterebbero per nulla simpatici alle categorie metalmeccaniche della trplice.
Oggi l’ingegner Gervasi ha avuto un incontro con Brunini al quale ha presentato una delegazione cinese giunta in visita ufficiale alla omonima Gervasi Robotica.
Brunini, subito dopo, ha incontrato nel suo ufficio l’assessore Mario Giovannetti che il 16 gennaio prossimo presenzierà al consiglio comunale aperto convocato proprio per discutere della delicata vicenda della I.M..
Intanto una voce trapelata dal palazzo darebbe per certa una iniziativa del curatore fallimentare nei confronti dei marchi depositati da Cassoli ed entrati a far parte del patrimonio della nuova società “Minerva Spoleto” fondata dal manager di Busto Arsizio insieme a Gervasi.
La notizia non trova al momento alcuna conferma ma non è da escludersi che possa esser stata fatta trapelare ad hoc per depistare alcuni soggetti interessati alla partita.
Anche perchè il Ministero dell’industria avrebbe riconosciuto legittima la proprietà dei marchi in capo a Cassoli e dunque alla nuova Minerva Spoleto