Spoleto

Fallimento Ims Isotta Fraschini, mercoledì sindacati in Regione

Si terrà mercoledì prossimo 23 giugno il primo tavolo di confronto regionale dopo la dichiarazione di fallimento della Ims e della Isotta Fraschini, le due aziende spoletine del fu gruppo Casti che contano circa 200 lavoratori.

Sul tavolo la possibilità di attivare la cassa integrazione per cessazione, istituto previsto dalle attuali norme sul quale però gravano alcuni problemi circa la relativa copertura finanziaria.

I sindacati però si mostrano cautamente ottimisti e continuano la loro azione di pressing.

Intanto la scorsa settimana si è tenuto un confronto con il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis, riunione salutata tiepidamente dai rappresentanti dei lavoratori che si attendevano qualche comunicazione più concreta sul futuro dello stabilimento.

La Giunta infatti ha auspicato una possibile riconversione del sito industriale grazie ai fondi previsti dal Decreto Rilancio per la green economy, ma non ha saputo indicare possibili player interessati a rilevare l’azienda né soluzioni alternative a garanzia dei livelli occupazionali.

Simone Pampanelli

Anche per questo il sindacato ha preferito accelerare l’incontro con l’Agenzia regionale per le politiche attive così da lavorare da subito sulla cassa integrazione.

 “Siamo ovviamente disponibili a lavorare insieme con il Comune di Spoleto per riuscire a creare nuove opportunità occupazionali nello spoletino” hanno dichiarato il Segretario Generale Fim Cisl Umbria Adolfo Pierotti, il Segretario FIOM Cgil Perugia Simone Pampanelli, il Segretario Generale FISMIC Confsal Giovacchino Olimpieri e il Commissario UTL-UGL Perugia Paolo Zaffini, che ora attendono che gli auspici prospettati dal sindaco si tramutino in concrete opportunità.

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