Trasimeno

Fagioli Lab, a Magione a lezione di pizza con Jacopo Mercuro

Molini Fagioli ha portato nel suo laboratorio di Magione un pezzo da novanta del mondo della pizza. Nell’ambito degli eventi formativi promossi dall’azienda magionese negli spazi del Fagioli Lab, a tenere l’ultima Masterclass rivolta a pizzaioli, ristoratori e gestori di attività ricettive del territorio, è stato, infatti, Jacopo Mercuro, titolare della pizzeria romana 180 Grammi, Tre Spicchi Gambero Rosso, ottavo nella classifica nazionale 2022 di 50 Top Pizza e 17esimo a livello mondiale, pizzaiolo dell’anno 2022 su Latteria Sorrentina Award. Recentemente, il re della pizza romana è stato anche ospite della nota trasmissione televisiva Masterchef.

Utilizzando per le sue rinomate pizze esclusivamente farine prodotte dal molino di Magione, Jacopo Mercuro ha così voluto mostrare ai professionisti presenti le tipologie da lui utilizzate e le loro modalità di impiego. Dopo una prima parte teorica, Mercuro ha quindi messo subito le mani in pasta, preparando gli impasti e iniziando a sfornare tutta una serie di prodotti, dalla pizza tonda a quella in teglia. “All’uscita di nuovi tipi di farina come Sintesi – ha raccontato Mercuro a margine della Masterclass – , mi sono molto incuriosito ai progetti della Molini e ne è nata una collaborazione che durerà nel tempo. D’altronde Molini Fagioli sta portando avanti, in particolare, il progetto di filiera certificata Oirz (Origine italiana a residuo zero) incentrato sul rispetto dell’ambiente e della materia prima. E se ciò che mettiamo sulla pizza è importante, la farina è l’ingrediente principale del nostro lavoro: grande attenzione va posta sulla sua scelta. Inoltre, il cliente è sempre più attento alla qualità del prodotto, ed è perciò giusto avere in pizzeria una farina Oirz come quella prodotta da Molini Fagioli. Questo è un prodotto veramente artigianale e la differenza che si riscontra rispetto ad altre farine, non sta solo nella sicurezza alimentare di ciò che stiamo mangiando, ma anche al morso sentiamo la differenza”.