(Fda) Si è tenuto oggi l'atteso incontro tra la Consulta per il centro storico di Perugia (leggi), che rappresenta l'alleanza tra le associazioni di categoria Confcommercio, Cna e Confartigianato sul tema della crisi del centro storico di Perugia, e l'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Wladimiro Boccali e dal vicesindaco con delega al centro storico Nilo Arcudi.
L'incontro si è tenuto a Palazzo dei Priori, dove negli ultimi mesi si sono succedute numerose delegazioni di commercianti per discutere la crisi del centro, nei temi dello spopolamento, della chiusura dei negozi e della sicurezza. Proprio in considerazione a cià, Boccali e Arcudi hanno come prima cosa espresso il proprio apprezzamento per la nascita della Consulta, “una sigla unitaria che li rappresenti e che si ponga come interlocutore credibile ed autorevole”.
All'incontro gli esponenti della consulta si sono presentati con un documento, stilato negli ultimi mesi, con la strategia di rilancio dell'acropoli, discussa punto per punto con il comune.
SOSTA – Il primo punto di dibattito concerneva le politiche di sosta negli spazi auto per il centro. Il comune si è detto disponibile all'ipotesi di tariffe agevolate in determinati giorni della settimana, o a sistemi di biglietti “prepagati” offerti dai commercianti ai rispettivi clienti: “I commercianti acquisterebbero pacchetti di biglietti da regalare ai loro clienti, ed il comune su questo allestirebbe una campagna di comunicazione”.
TAXI E ORARI MINIMETRO' – Secondo il comune, poi, “è allo studio una convenzione con i taxi da attivare nell’orario di chiusura del Minimetrò per chi esce dal centro”. Questo sistema, secondo il tavolo odierno, potrebbe rispondere a chi invoca un prolungamento degli orari della mobilità alternativa, che potrebbe tornare a casa a tariffe agevolate tramite taxi.
CARICO E SCARICO – Sull'annoso tema del carico e scarico, il comune si è impegnato a “rivedere gli orari”, “ferma restante la necessità di una regolamentazione seria e rigorosa” sul tema.
ZTL – Il comune ha annunciato l'apertura di un “confronto con tutti gli interlocutori sui confini della zona a traffico limitato da concludersi entro dicembre” senza fare accenno ad eventuali modifiche degli orari. Su questo tema, l'amministrazione ha detto che farà anche degli incontri per valutare la possibilità di istituire nel centro un sistema di mobilità alternativa, magari fatta da piccole navette, come era stato ipotizzato alla nascita della Consulta.
EVENTI E CULTURA IN CENTRO – Sul tema delle attività culturali, che secondo molti devono essere il vero motore di rinascita del centro storico, il comune ha detto che è “allo studio un cartellone di iniziative per coprire il periodo fino all’ inizio di Umbria Jazz”, e ha voluto sottolineare come in questi giorni sia in corso Perugia Green Days e che “per giugno è già programmato il Festarch, due eventi di valore nazionale”.
URBANISTICA – Il tema della gestione urbanistica e dei palazzi del centro non è stato affrontato oggi in modo sistematico. Il comune ha dato garanzia alla Consulta di un confronto e di un'ampia partecipazione “sulla realizzazione dei progetti inseriti nel Contratto di Quartiere e nel PUC2 (20 milioni di investimenti nei prossimi anni)”.
MARKETING URBANO – L'amministrazione ha rivendicato il valore della propria attività di marketing urbano, che finora sono passati anche attraverso il logo del centro storico, la figura del “misuratore di appeal”, ma che si concretizzerà anche in altri temi, tra cui quello del decoro, anch'esso sottolineato come di centrale importanza dalla Consulta.
DROGA E SICUREZZA – Boccali e Arcudi hanno poi ammesso la necessità di continuare e rafforzare “ l’azione di contrasto” sul tema della sicurezza e del traffico di droga in centro storico, per evitare che episodi di microcriminalità pregiudichino la qualità della vita di residenti e operatori economici e l’immagine della città” .
STRATEGIA – Il comune e la consulta hanno infine concordato che per il rilancio servirà tempo e impegno, senza “visioni di breve periodo”: “Il centro ha bisogno di una idea di ampio respiro che affronti la sfida del futuro”.
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