Si fermano le barricate a Fossato di Vico per il lavoratori della Faber, in sciopero da ben 18 giorni, in protesta contro la proprietaria multinazionale Franke, che ha deciso di chiudere i battenti del distaccamento perugino. L’assemblea dei lavoratori ha, infatti, votato la sospensione della protesta e del presidio permanente davanti alla fabbrica. Tornano da oggi al lavoro i 190 operai dell’azienda metalmeccanica, i quali però dichiarano di non volersi fermare con la battaglia in difesa dell’occupazione e a garanzia della continuità del reddito, da protrarsi anche con un adeguato ricorso agli ammortizzatori sociali. “Purtroppo – spiega Maurizio Maurizi, segretario generale della Fiom Cgil di Perugia – dagli ultimi incontri, sia con le Regioni che con l'azienda, non sono emerse novità di rilievo. Franke è irremovibile nella sua scelta di chiudere Fossato e questo nonostante la straordinaria e lunga mobilitazione di un intero territorio. Naturalmente, però, la trattativa prosegue, perché noi pretendiamo che sia garantito un futuro occupazionale a tutti i dipendenti, attraverso gli ammortizzatori sociali, il ricollocamento a Sassoferrato o la creazione di nuove opportunità occupazionali sul territorio dell'Appennino umbro. Resta il grande problema del rapporto con multinazionali come Franke, che possono decidere da un giorno all'altro la chiusura di stabilimenti storici e importanti, come quello di Fossato, aprendo ferite sul nostro territorio difficili da rimarginare”, ha concluso Maurizi.
Ale.Chi.