Mentre a Fossato di Vico prosegue il presidio permanente dei lavoratori Faber davanti al sito produtitvo, oggi circa un centinaio di lavoratrici e lavoratori dell'azienda umbra hanno raggiunto la sede centrale del gruppo a Fabriano, dove si è svolta, a partire dalle 7 di mattina, una manifestazione di sensibilizzazione nei confronti della dirigenza aziendale, per richiedere un incontro urgente al fine di scongiurare l'annunciata chiusura del sito di Fossato.
Intorno alle 10.30, dopo oltre tre ore di presidio, che ha visto anche la partecipazione solidale degli impiegati marchigiani, l'azienda ha comunicato la disponibilità ad incontrare la Rsu e le organizzazioni sindacali. Il confronto si svolgerà mercoledì 18 gennaio, alle ore 15.00, presso la Confindustria di Perugia e sarà accompagnato da un presidio di lavoratori della Faber davanti alla sede dell'associazione.
A seguito della notizia, il presidio sotto la sede fabrianese del gruppo si è sciolto e i lavoratori, tornati a Fossato di Vico, hanno svolto un'assemblea di valutazione della situazione e delle iniziative da intraprendere.
“L'incontro concesso dall'azienda è un primo risultato della grande e determinata mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Fossato – commenta Maurizio Maurizi, segretario generale della Fiom Cgil di Perugia – un segnale che speriamo possa portare ad un ripensamento della scelta incomprensibile della cessazione di attività, per un'azienda considerata fino a qualche mese fa, dalla stessa multinazionale Franke, tra le più produttive ed efficienti, come dimostra anche il premio di qualità ottenuto dalla fabbrica di Fossato per l'anno 2010 e consegnato lo scorso mese di giugno. Una ragione in più – conclude Maurizi – per difendere i 190 posti di lavoro a rischio e il patrimonio industriale che la Faber rappresenta per il territorio”.