Il sindaco archivia definitivamente la ‘pratica ex Zuccherificio’ e attacca a spada tratta il presidente di Coop Centro Italia nonchè suo predecessore alla guida della città, Giorgio Raggi.
Oggi era il giorno in cui il consiglio comunale avrebbe dovuto trattare la mozione presentata dallo stesso primo cittadino, che riguarda proprio una proposta di variante al Piano attuativo, e invece nulla di fatto: colpo di scena.
Nando Mismetti ha dichiarato ufficialmente in aula la marcia indietro: “E’ arrivato ai consiglieri comunali, sulle rispettive mail, anche private, un messaggio intimidatorio – così viene definito anche in una nota ufficiale – ed inaccettabile, che lede la libertà e l’autonomia del consiglio stesso”.
Una doccia fredda in apertura dei lavori, e l’ordine del giorno ha subito preso una strada diversa e decisamente più breve.
Secondo il sindaco infatti “la questione non appartiene alla storia democratica di Foligno”. Chiaro ovviamente il riferimento alla lettera aperta indirizzata da Raggi ai consiglieri comunali.
Amministrazione comunale e Coop Centro Italia sono passati dai ferri corti alle porte in faccia. E pensare che non sono lontani i tempi in cui Mismetti e Raggi presentavano congiuntamente e con orgoglio il progetto curato dall’archistar Gae Aulenti con le famosi torri ed il ‘bosco verticale’.
“E’ già la seconda volta che si verifica una cosa del genere – ha tuonato il sindaco – accadde già nel febbraio del 2014 a pochi giorni dalla discussione di un’altra mozione sullo stesso argomento. Il consiglio comunale non può e non deve essere trattato in questo modo – ha proseguito Mismetti in apertura dei lavori consiliari – ho pertanto deciso di ritirare la mia mozione ancor prima di passare alla discussione, tanto si dice che la proprietà non ha alcuna intenzione di considerarla. Personalmente – si precisa poi in un comunicato stampa diffuso in serata – a me andava bene il piano già attuato, ma visto che si trascina da anni, ho pensato di fare questa proposta. Evidentemente – conclude Mismetti – in quest’area non c’è la volontà di andare avanti”.
Viene così rifiutato l’ennesimo appello al dialogo lanciato da Coop Centro Italia.
“Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo ed al confronto se siamo in presenza di una proposta concreta che ci si dica con precisione cosa ci si vuol far realizzare sul terreno dell’ex Zuccherificio” si legge nella lettera di ieri diffusa dalla Coop.
Oggi, con “un certo piglio da imperio” (tanto per citare le parole usate nella missiva firmata da Raggi) il sindaco Mismetti è stato estremamente chiaro: non si metterà mai più al tavolo con Raggi.
Da parte sua la Coop Centro Italia, ha ribadito che “in assenza di dialogo e proposte concrete, nella propria autonomia deciderà se alienare o realizzare quanto già concesso nei tempi previsti”.