Categorie: Cronaca Foligno

EX ZUCCHERIFICIO, CROLLA PARTE DI UN EDIFICIO IN VIA G. MAMELI DURANTE I LAVORI DI DEMOLIZIONE (Foto TuttOggi.info)

Un boato, un crollo e tanta di quella polvere da oscurare la visibilità nella strada. Questa l’insolita sveglia che stamattina, poco dopo le 8, ha suonato in via Goffredo Mameli. Stavolta la causa non è il terremoto ma i lavori di demolizione degli edifici dell’Ex-Zuccherificio, iniziati esattamente una settimana fa.

Gli operai della Rad Service Srl Unipersonale di Padule di Gubbio erano al lavoro non troppo lontano dal parcheggio ottenuto nell’area dell’Ex-Zuccherificio, quando le vibrazioni hanno portato al crollo di una parte della palazzina (nello specifico un pezzo di muro con tanto di rete e cancello) di fronte agli esercizi commerciali “Foligno Frutta S.n.c.” e “Quattrozampe”, all’inizio di via Goffredo Mameli, a pochi passi dall’incrocio con via 4 Novembre. La palazzina era così vicina alla strada che ha finito inevitabilmente per franare sulla strada e su tre macchine in sosta. Fortunatamente non c’era nessuno a bordo e nessun pedone o ciclista si trovava in quel momento a passare, ma i danni ai veicoli non sono mancati: vetri rotti per la prima, ammaccature su uno sportello per l’altra e ammaccamenti vari per l’ultima autovettura. Come se non bastasse, la polvere generata dal crollo ha ricoperto frutta e persone, ma ha anche reso per diversi istanti nulla la visibilità di via Goffredo Mameli e della trafficatissima via 4 Novembre: per questo la circolazione si è bloccata da sé, onde evitare incidenti.

Gli operai della Rad Service stanno tuttora lavorando per la messa in sicurezza della zona, deviando il traffico delle autovetture di via G. Mameli per il parcheggio dell’Ex-Zuccherificio ed impedendo l’entrata alle automobili che da via 4 Novembre hanno l'intenzione di immettersi nella via interessata dal crollo. Hanno inoltre tolto i detriti dalla strada e pulito per quanto possibile le macchine e la strada. Non è stato richiesto l’intervento della polizia: le macchine parcheggiate, infatti, erano in divieto di sosta, ma sembra che l’assicurazione dell’azienda eugubina pagherà i danni.