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Ex-Tabacchificio Marsciano, prosegue iter con presentazione osservazioni | E scatta la polemica

Prosegue l’iter che porterà entro il 30 giugno 2023 alla pubblicazione del bando di gara integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva di riqualificazione dell’intero complesso del Tabacchificio Pietromarchi di Marsciano e per l’esecuzione dei lavori che interesseranno l’edificio principale.

Dopo la presentazione, lo scorso 9 maggio, dell’ipotesi progettuale di recupero del complesso risultata vincitrice del bando di concorso indetto dall’Ente, sono pervenute alcune osservazioni da parte di cittadini e associazioni con proposte integrative o alternative circa la destinazione d’uso prevista nell’ipotesi progettuale per alcuni degli spazi. “Queste osservazioni – spiega l’assessore Francesca Borzacchiello – ed in particolare alcune relative alla destinazione sportiva prevista in alcune aree del complesso, sono ora oggetto di approfondimento da parte dall’ufficio tecnico. Qualora ritenute accoglibili andranno ad integrare l’ipotesi progettuale presentata, e saranno inserite nella predisposizione del bando e del disciplinare di gara”.

C’è quindi piena soddisfazione da parte di tutta l’amministrazione per il lavoro che si sta facendo al fine di rispettare i tempi previsti dal Pnrr per l’esecuzione dei lavori e per il modo in cui la comunità si è dimostrata, presente, attenta e interessata alla riqualificazione di questo immobile, partecipando agli incontri promossi dall’Ente, facendo osservazioni e dando suggerimenti pertinenti.

La polemica

“Va tuttavia registrata – sottolinea con rammarico l’assessore Borzacchiello – quella che rappresenta a nostro avviso una nota del tutto stonata, ovvero la presa di posizione dell’associazione culturale Teatro del vino che, in un articolo pubblicato a mezzo stampa alcuni giorni prima della condivisione del progetto del 9 maggio, insieme ad alcune valutazioni circa le preferenze di destinazione degli spazi, ha lasciato intendere, in modo del tutto infondato, una sostanziale mancanza di trasparenza, da parte dell’amministrazione, sul concorso di progettazione oltre che di indifferenza verso il valore storico del Tabacchificio. Nell’articolo si fa riferimento, da parte dell’associazione, alla non conoscenza dei nomi dei membri della commissione giudicatrice del concorso, quando invece nomi e cognomi erano pubblicati da mesi nell’Albo pretorio. Si chiede di conoscere un quadro economico di spesa che, invece, trattandosi di un concorso di progettazione e non di redazione di un progetto preliminare, non è previsto. Insomma, una serie di gravi inesattezze che sono sfociate in chiare allusioni a comportamenti non leciti tenuti dall’amministrazione e in valutazioni del tutto singolari, come il timore di uno smembramento della struttura. Ma perché evocare scenari di non rispetto della vocazione del luogo o di insostenibilità economica delle scelte progettuali prima ancora di aver visto l’ipotesi progettuale?”.