Cronaca

Ex prete ‘don’ Luca Galleschi condannato a 4 anni per violenza sessuale

Quattro anni di carcere all’ex sacerdote ‘Don’ Luca Galleschi che, tra il 2016 e il 2020, avrebbe messo in atto una violenza sessuale nei confronti di 3 giovani ospiti di una struttura di accoglienza situata ad Orvieto. Il 61enne, ridotto allo stato di laico nel 2004 e originario della Toscana, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Terni per violenza sessuale e sostituzione di persona, visto che l’ex prete aveva continuato a fingersi prete nonostante fosse stato ridotto allo stato laicale. L’ex prete è stato invece assolto dai capi di imputazione di ‘prostituzione minorile’ e da da un altro capo di imputazione, sempre relativo a una presunta violenza sessuale nei confronti di un ulteriore ospite minorenne della stessa comunità.

Ex prete, ma ‘Don’ Luca continuava a fingersi prete

L’indagine della Polizia di Stato di Orvieto era stata resa nota nel 2021 per le nuove accuse degli ospiti della struttura di accoglienza di Orvieto, ma l’ex prete aveva già avuto guai con la giustizia. In particolare per aver continuato ad esercitare lo stato sacerdotale nonostante non fosse più prete dal 2004 ed approfittando di tale status (nonostante anche le diffide di alcune Diocesi) per azioni illecite. E’ finito infatti sotto processo per circonvenzione di incapace: nel 2015 aveva patteggiato la pena ad un anno e mezzo di reclusione. Poi un’altra inchiesta relativa ad un presunto caso di prostituzione minorile.

Presunta violenza sessuale

L’inchiesta di Orvieto è scattata dopo la denuncia di un giovane ospite della casa di accoglienza dove il finto sacerdote operava. Il giovane ha raccontato agli inquirenti di essere stato più volte molestato, minacciato addirittura con una pistola. Sempre secondo il racconto del giovane, che avrebbe rifiutato le proposte ‘indecenti’ dell’ex prete, per vendetta ‘don’ Luca lo avrebbe fatto allontanare dalla struttura.

La difesa di don Luca Galleschi

Il legale difensore dell’ex prete Luca Galleschi, l’avvocato Emilio Festa, era stato contattato telefonicamente da TO dopo la testimonianza in aula di una delle vittime delle presunte violenze sessuali: “Questi fatti non sono mai avvenuti. Sono frutto di equivoci e ritorsioni da parte di chi pensava di non dover sottostare a certe regole”. In aula, durante l’udienza, c’era anche Luca Galleschi che si è sempre ritenuto estraneo a tutte le accuse. Ora la difesa, dopo i 90 giorni a disposizione per depositare la sentenza, valuterà se ricorrere in appello.

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