Finisce con qualche speranza in più rispetto a come era iniziata la settimana dei lavoratori degli stabilimenti Ims e Isotta Fraschini di Santo Chiodo. Ieri infatti hanno varcato i cancelli di Santo Chiodo i commissari straordinari nominati dal tribunale di Spoleto su proposta del Ministero per lo Sviluppo Economico. Il professor Simone Manfredi, l’avvocato Marco Franceschini e l’ingegner Marco Sogaro avranno 60 giorni di tempo (i 30 canonici più altrettanti di proroga) per stilare una relazione da consegnare in tribunale in cui indicare se esistano i presupposti per dichiarare il regime di amministrazione straordinaria (la cosiddetta Prodi bis) per il polo metallurgico. Che a quanto pare sarà allargata anche alla Ims.
Faccia a faccia – C’erano anche i rappresentanti Rsu, ieri, alla riunione con il vecchio management e i commissari straordinari, ai quali è stato fatto il punto sulla situazione dei due stabilimenti. Certo non idilliaca – alla Ims è stata staccata la corrente e la stessa sorte toccherà lunedì prossimo alla Isotta Fraschini – ma neanche irrecuperabile, considerando che entrambe le aziende continuano a ricevere commesse da importanti clienti. I commissari, come spiegato nel summit in tribunale di inizio settimana dal procuratore Gennaro Iannarone, non potranno accedere ai conti ‘congelati’ delle aziende ma, forse, potrebbero vendere del materiale in giacenza per ricavare un po’ di liquidità con cui aprire dei nuovi conti e stipulare quanto meno nuovi contratti per l’energia elettrica.
Si alla Cig – Difficile per il momento, quindi, accedere alle risorse per pagare gli stipendi arretrati. La novità positiva e che a inizio della prossima settimana verrà firmata la Cassa Integrazione in deroga sia per Isotta Fraschini che per Ims. Un primo passo per venire incontro alle esigenze dei lavoratori, che si sono resi disponibili a presidiare lo stabilimento anche di notte per evitare il ripetersi dei furti e degli atti vandalici verificatisi nelle ultime settimane.
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