Dunque, per i Giudici del Tribunale di Spoleto l’amministrazione straordinaria è la soluzione più adatta al momento, per affrontare la crisi in cui è precipitata la Isotta Fraschini, Gruppo Casti, con i suoi due poli industriali, quello spoletino della Ims e quello di Dongo. Attivata così la procedura di tipo concorsuale prevista in questi casi dalla legge Prodi-bis per la sola Isotta Fraschini. Al momento però sulla Ims i Giudici di Spoleto non hanno deciso nulla, lasciando quindi sospesa la situazione che, lo ricordiamo, è comunque legata da due anni ad una richiesta di concordato preventivo. La palla passa ora al Ministero dello sviluppo economico che dovrà nominare il o i commissari (fino ad un numero massimo di 3) che potranno però procedere ad una azione di risanamento solo dopo il previsto periodo di osservazione che convalidi l’effettiva utilità per l’azienda della procedura amministrativa straordinaria. Altrimenti non resta che il fallimento.
Al fine, per Spoleto, ci si ritrova ancora una volta in una fase intermedia, di passaggio, i cui dettagli potranno essere chiari solo nei prossimi giorni, fase in cui il destino dei lavoratori è parcheggiato, gioco forza, in attesa di tempi migliori o del succedersi degli eventi