E’ un parere positivo quello che i commissari Simone Manfredi, Marco Sogaro e Claudio Franceschini hanno inserito nella relazione sullo ‘stato di salute’ delle aziende Ims e Isotta Fraschini di Spoleto. Un parere che induce ad un cauto ottimismo in vista della pronuncia del Ministero della Sviluppo Economico e del Tribunale di Spoleto sull’ammissibilità della procedura di amministrazione straordinaria, la cosiddetta ‘Prodi bis’. Il MISE dovrebbe pronunciarsi entro una decina di giorni dalla relazione dei commissari (inviata il 12 settembre), mentre la parola del Tribunale è attesa per fine mese.
Ipotesi cessione – Se tutto andasse per il verso giusto i due stabilimenti potrebbero finalmente iniziare la fase di rilancio produttivo in vista di una ristrutturazione o di una cessione. Tra le due ipotesi, quella più accreditata sembrerebbe la seconda, anche perché per ristrutturare sarebbero necessarie risorse economiche che al momento scarseggiano. I commissari avranno a disposizione 12 mesi – con possibilità di una proroga di altri 12 – per riallacciare rapporti con soggetti interessati a rilevare i due poli produttivi.
Tute blu rientrano in fabbrica – Altra notizia positiva è il ritorno in fabbrica, a rotazione, di una 15 di lavoratori IMS impiegati nei reparti a freddo. Si tratta dei reparti finali della produzione, quelli che precedono le operazioni di imballaggio e spedizioni dei prodotti. L’obiettivo è quello di smaltire le scorte di magazzino per fare cassa e riattivare i reparti a caldo, vero cuore della fonderia spoletina. Dal 10 luglio inoltre, giorno dell’ingresso in fabbrica dei commissari straordinari, gli stipendi sarebbero tornati regolari.
Riproduzione riservata ©