Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Ex Piselli: il tribunale ha sancito il fallimento. Addio alla storica industria dolciaria

Il tribunale di Perugia ha emesso la sua sentenza: la storica azienda alimentare perugina Industrie Dolciarie Piselli è fallita. Il fatto è stato registrato lunedì. “Si tratta di una notizia purtroppo prevedibile, ma comunque drammatica per il territorio perugino e per le decine di lavoratrici e lavoratori direttamente coinvolti – commenta Sara Palazzoli, segretaria generale della Flai Cgil – una notizia che ci impone un'immediata reazione per la salvaguardia dell'occupazione e del sito produttivo, oltre che a garanzia della continuità del reddito per le lavoratrici e i lavoratori”.
La Flai Cgil sottolinea che da “ormai quasi da due anni il sindacato si sta battendo per consentire la continuità dell'attività produttiva nel sito di Pierantonio, cogliendo tutte le opportunità che sul percorso si sono presentate e che hanno permesso, ad oggi, di non fermare la fabbrica. Da una parte – ricorda il sindacato degli alimentaristi Cgil – c'è il cosiddetto fresco, la Nuova Unibread, che ha trovato un imprenditore che sta garantendo prospettiva alla fabbrica, dopo aver acquisito il ramo d'azienda e riassunto a tempo indeterminato i lavoratori, con la possibilità di un'ulteriore crescita, attraverso la valorizzazione della esperienza e dell'affidabilità delle maestranze ex Piselli”. Dall'altra, nel ramo del secco, il sindacato chiede invece chiarezza e responsabilità: “La Brescia Dolci dell'imprenditore Felice Moretti, assuntore del concordato fallimentare della Idp – dichiara ancora Sara Palazzoli – deve ora scoprire le carte. C'è davvero interesse a far ripartire il ramo del secco? Dopo tanti mesi di nebbia, i lavoratori hanno bisogno di certezze”.
Al curatore fallimentare la Flai Cgil chiede invece di “tenere ben presente, nel massimo rispetto delle procedure e delle regole, che ci sono oltre 70 famiglie che dipendono dalla continuità dell'attività produttiva di Pierantonio”. A tale scopo, il sindacato chiederà nei prossimi giorni un incontro specifico su questo tema.
“Siamo ad un punto di svolta in questa lunga e travagliata vertenza – conclude Palazzoli – ma questo è il momento più delicato, in cui tutti i soggetti in causa, privati e pubblici, in primis Regione, Sviluppumbria e Confindustria, devono lavorare in sinergia con il sindacato e le Rsu, per individuare il percorso migliore per uscire dal pantano in cui al momento in cui siamo bloccati”.