Foligno

Ex Onpi, la Usl Umbria 2 chiarisce: “Con la nuova gara ore superiori alle altre strutture”

Un lungo e articolato intervento della Usl Umbria 2, dopo qualche giorno di silenzio, teso a prendere i giorni necessari per raccogliere le informazioni necessario, pone chiarezza rispetto ai denunciati tagli ai servizi delle strutture dell’ex Onpi.

L’iter procedurale

E’ necessario ricostruire, seppur brevemente, l’iter procedurale adottato dall’azienda sanitaria, come previsto dalle normative vigenti, al termine della scadenza dei contratti relativi ai servizi di assistenza residenziale e semiresidenziale destinati agli anziani – dice la direzione – Con delibera 766 del 21 maggio 2021, la Usl Umbria 2 ha indetto una procedura di gara “accelerata”, cui ha fatto seguito un apposito bando, con l’obiettivo di affidare in tempi rapidi tali servizi per un periodo transitorio di sei mesi con opzione di rinnovo, in vista di una nuova gara con durata almeno quadriennale”.

Il bando

La procedura indetta con la delibera del 2021 – riferisce Usl2 – è stata articolata su un numero di 6 lotti con un valore complessivo a base d’asta per € 36.883.385,73. Il lotto n. 2 riguardava la struttura Casa Serena Ex ONPI, residenza protetta gestita direttamente dall’azienda sanitaria con 70 posti letto residenziali e 30 posti destinati ad attività semiresidenziali per il mantenimento delle capacità psicofisiche residue dell’assistito, al fine di consentirne la permanenza al proprio domicilio. “Nello specifico occorre evidenziare come per il lotto n. 2 l’importo a base d’asta mensile sia per il residenziale che per il semiresidenziale, con la quale sono stati effettuati gli affidamenti validi sino al mese di febbraio 2022, ammontava a 184.616,00 euro, oltre iva“.

L’asta

La base d’asta mensile della nuova procedura di gara per i servizi Casa Serena ex ONPI di Foligno, che ha portato all’affidamento odierno oggetto di critiche, ammonta a 185.837,57 euro, oltre iva. Dall’esito della procedura di gara l’aggiudicazione è avvenuta al Consorzio Palomar per l’importo di 164.438,90 euro oltre iva, con un’offerta al ribasso rispetto alla base d’asta dell’11,5%. Rispetto ai precedenti affidamenti che prevedevano importi a corpo che, in alcuni casi e in modo indistinto, ricomprendevano vari servizi, ad esempio per il servizio residenziale veniva indicata una base d’asta di € 415.622,08 semestrale all’interno della quale avrebbe dovuto trovare finanziamento il costo per il personale infermieristico, OSS, OSA, assistente sociale, con la nuova procedura di gara si è data applicazione alla DGR n. 53/2004 che disciplina la materia“.

“Standard assicurato”

Per Usl 2 “In primo luogo è stato assicurato lo standard previsto per il personale infermieristico e per gli operatori socio sanitari, stante la rilevanza di tali figure all’interno di una residenza protetta come la ex ONPI. Per il resto del personale, come gli operatori addetti all’animazione, è stato seguito uno standard coerente e assolutamente omogeneo con le altre strutture a gestione diretta: Bevagna 20 posti letto e 100 ore mensili di animazione, analoga situazione a Spello, Terraja 25 posti letto e 125 ore mensili di animazione, ex ONPI 70 posti letto e 380 ore mensili di animazione. Come si può notare le ore di animazione assegnate all’ex ONPI risultano in proporzione leggermente superiori rispetto alle altre realtà e a quanto prevede il regolamento regionale del 2021, ovvero 380 ore invece di 350 (*)“.

“Nessuna protesta dagli altri operatori”

Non risulta che gli enti gestori delle residenze protette di Bevagna, Spello e Terraja abbiano espresso alcuna contestazione sul basso livello di intrattenimento degli assistiti o ritenuto insufficienti le ore assegnate. La presenza degli operatori dell’animazione nella struttura folignate, inoltre, viene supportata – elementi peculiari – dalla figura di un assistente sociale per 165 ore al mese e dal segretariato sociale che vede impegnati operatori su vari fronti e per varie finalità. L’azienda sanitaria, nella consapevolezza del ruolo svolto da tali operatori, ha inteso mantenere inalterato il livello di offerta di tale servizio. Spiace e turba molto l’accusa secondo cui prevarrebbero calcoli ragionieristici e logiche improntate esclusivamente al risparmio su temi e aspetti così delicati che toccano le fasce deboli della popolazione che tutti noi abbiamo il dovere etico e morale, prima ancora che professionale e aziendale, di proteggere e tutelare“.

Selezione “in base alla qualità”

Si ricorderà come l’espletamento della procedura di gara “accelerata” del 2021 sia stata accompagnata, nella scorsa estate, da decise critiche espresse da alcune forze politiche e sigle sindacali in cui si imputava all’azienda di puntare soltanto al massimo ribasso dei prezzi senza tenere in alcuna considerazione la qualità dei servizi. La Usl Umbria 2 in tutte le sedi ha dato conto e dimostrato che la valutazione delle offerte sarebbe avvenuta secondo i criteri economici e qualitativi più vantaggiosi, ossia attraverso la selezione del miglior offerente attraverso una approfondita valutazione di una serie di indicatori, elementi e aspetti qualitativi. L’esito della selezione effettuata e i risultati ottenuti hanno fugato ogni dubbio, perplessità e censura precedentemente manifestati“.

Gli atti regionali

La Usl 2 fa sapere anche che con DGR n. 859 del 15/09/2021 è stato preadottato il Regolamento regionale recante requisiti aggiuntivi e classificazione delle strutture sanitarie e socio sanitarie di assistenza territoriale extra- ospedaliera. Nell’allegato A viene evidenziato lo standard per gli operatori addetti all’animazione quantificato in 4 ore giornaliere per ciascun modulo di 20 posti letto. Per una struttura, come l’ex ONPI, dotata di 70 posti letto il parametro prevede 14 ore al giorno pari a 350 ore mensili di animazione.