Raggiungere a tutti i costi un accordo tra i curatori fallimentari del Gruppo Novelli (procedura davanti al Tribunale di Terni) e di Alimentitaliani (competente il Tribunale di Castrovillari). E’ l’auspicio che fanno istituzioni e sindacati interessati dalla intricatissima vicenda che interessa il gruppo alimentare umbro, spacchettato ed al centro di vari contenziosi.
L’ultimo è quello avviato dalle Fattorie dell’Umbria, la società creata dal gruppo Eurovo per prendere in affitto il ramo d’azienda delle uova ed i noti marchi detenuti in passato dal Gruppo Novelli e poi da Alimentitaliani, Ovito in primis. L’azienda ha infatti presentato reclamo (una sorta di ricorso) contro la revoca dell’affitto fatta dal Tribunale calabrese nelle scorse settimane per inadempimento.
La novità è emersa giovedì al Mise, dove si è tenuto un incontro tra le organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila con la curatela Alimentitaliani (il dottor Caldiero, dopo le dimissioni del professor Meo). Il reclamo verrà esaminato dal Tribunale di Castrovillari in tempi brevi, prevedibilmente entro il mese di gennaio prossimo.
Tra le questioni emerse a Roma, il fatto che nei prossimi giorni le curatele di Castrovillari e di Terni si incontreranno per tentare di nuovo di addivenire ad un accordo auspicabilmente entro il mese di gennaio 2018, possibilmente prima della data fissata per l’udienza per la revoca della vendita ad Alimentiitaliani del Gruppo Novelli.
“Le organizzazioni sindacali – riferiscono Fai, Flai e Uila in una nota – hanno ribadito la necessità assoluta di addivenire ad un accordo fra curatele per evitare ulteriori contenziosi giudiziari che rischiano di vanificare le prospettive occupazionali dell’azienda. Il dott. Castano e i rappresentanti della regione Umbria hanno concordato sulla opportunità di incalzare le varie curatele affinché raggiungano un accordo e si sono impegnati a convocare un nuovo incontro presso il Mise entro il mese di gennaio 2019″.
Quanto al ramo Pane ed Essiccatoio, aggiudicato di recente alla cooperativa Ternipan, “in coda all’incontro con il Mise, è stata effettuato il primo incontro per esaminare ai sensi dell’art. 47 della legge 428/90, la procedura di trasferimento dei due rami di azienda. Nell’incontro sono state specificate le condizioni del trasferimento previste dal bando e sono state illustrate le linee di massima del piano industriale predisposto dalla Cooperativa. Il prossimo incontro è stato fissato per il 10 gennaio prossimo, in previsione del quale la Cooperativa invierà alle OO.SS. il piano industriale e la curatela l’elenco dei 95 lavoratori dei due rami di azienda”.