Un incontro a Palazzo municipale per fare il punto della situazione in merito alla ex Novelli. Un summit quello di stamani, che oltre all’Amministrazione comunale ha visto la partecipazione delle tre sigle sindacali – rappresentate da Gianluca Menichini (CGIL FLAI), Loreto Fioretti (CISL FAI) e Stefano Tedeschi (UILA) – e quella dei parlamentari del territorio: erano presenti Luca Briziarelli (Lega), Stefano Lucidi (Movimento 5 Stelle), Raffaele Nevi (Forza Italia) e Walter Verini (PD).
“È stata una riunione – ha spiegato il vicesindaco Maria Elena Bececco presente insieme all’Assessore al Bilancio e allo Sviluppo Economico Corrado Castrovillari – definita dalle varie parti positiva, caratterizzata da un clima costruttivo. È un punto fondamentale questo: quando si affrontano situazioni delicate e complesse come questa, un punto di partenza irrinunciabile è proprio sapersi muovere con unione di intenti e spirito di collaborazione. Inutile addurre argomentazioni strumentali o proporre visioni di parte che servirebbero soltanto a disperdere tutte le energie necessarie a far sentire con forza l’unica voce che conta: trovare al più presto una soluzione che consenta di salvaguardare una delle aziende più importanti del nostro territorio”.
Dal tavolo è emersa la necessità di trovare, da qui alla deadline del 22 dicembre – cioè fino alla data secondo la quale l’attuale proprietà continuerà, nonostante il dichiarato fallimento, a mantenere la produzione – tutte le possibili soluzioni per assicurare la continuità produttiva dell’azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali. I sindacati hanno inoltre sottolineato, nonostante la fase di incertezza e preoccupazione, l’ammirevole senso di responsabilità che hanno dimostrato i circa 300 lavoratori dell’azienda.
“Si è convenuto come sia attualmente fondamentale – ha concluso la Bececco –che a portare l’istanza al tavolo del MISE sia una task force di cui si facciano portavoce i nostri parlamentari e la Regione Umbria. L’Amministrazione continuerà a monitorare la situazione con costante attenzione e seguire l’andamento della vicenda grazie ad un’interlocuzione diretta con il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso un secondo tavolo, che opererà in parallelo al primo, che vedrà lavorare insieme, oltre ai parlamentari e i sindacati, la Regione, il curatore fallimentare ma anche Confindustria, per tentare di ottenere ulteriori garanzie sul futuro degli asset industriali”.
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