Foligno

Ex Merloni, stop al progetto dei nanomateriali: l’azienda del grafene si ritira

È buio pesto per il progetto di rilancio dell’area ex Merloni, che le istituzioni miravano a far diventare il ‘distretto dei nanomateriali’ attraverso il finanziamento di fondi Pnrr della missione “Dalla ricerca all’impresa”. L’azienda The graphene company, partner privato di un progetto che vedeva coinvolta anche l’Università, si è tirato indietro. Lo ha comunicato direttamente il nuovo amministratore unico, Michele Baldin, all’Ateneo. Sulle aziende del grafene, insediate a Fossato di Vico da marzo 2022, si è mossa infatti la Procura della Repubblica di Perugia in una indagine per truffa che vedrebbe la presenza di cinque indagati. Al centro delle azioni dei magistrati una polizza assicurativa, richiesta da Invitalia per erogare il finanziamento di 1,4 milioni di euro, e che sarebbe risultata falsa. Il finanziamento serviva per far partire il progetto di produzione e commercializzazione del grafene, che coinvolge due aziende: “Area3 micro e nano materiali” e “The graphene company”.

L’amministratore non chiude la porta

Nell’attesa dunque che la giustizia faccia il suo corso e che si possa verificare lo stato dell’arte delle aziende insediate a Fossato di Vico, lo stop al progetto per la ex Merloni. Il nuovo amministratore Michele Baldin però non chiude la porta: “Se ci saranno le condizioni sono pronto a riprendere le interlocuzioni”, ha detto interpellato sulla vicenda.

L’inaugurazione del progetto

Il progetto è stato inaugurato poco più di un anno fa in una cerimonia in pompa magna, con la presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni. Per presentare il polo dei nanomateriali alla Merloni, a settembre 2021, arrivò anche l’allora ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Allarme su questa situazione anche dall’ex Rsu della fabbrica e membro dell’associazione “Gualdo avanti” Luciano Recchioni.