“Convocare subito un tavolo con tutti gli assessori di competenza, individuare potenziali siti dove le ex Fonderie Tacconi possono essere delocalizzate, stimare costi di intervento e capire come poter intervenire concretamente nell’ambito dei programmi del Pnrr. Dopo nove mesi è inaccettabile che la Regione non abbia tenuto fede agli impegni presi verso imprese e cittadini che continuano a denunciare disagi per la mancata delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi di Assisi” Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, nella seduta straordinaria del consiglio regionale si è rivolto all’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni.
“Pensavo che l’assessore Fioroni venisse a presentarci il piano che quantificasse le risorse necessarie a colmare la distanza per raggiungere l’obiettivo – ha detto De Luca – cosa fa la Regione dopo nove mesi per tenere fede a questi impegni visto che i cittadini continuano a denunciare questi disagi? Le ex fonderie Tacconi vanno messe nelle condizioni di lavorare con tranquillità, produrre senza arrecare danni e disagi, utilizzando risorse per riuscire a ambientalizzare le produzioni. La storia delle ex Fonderie Tacconi di Assisi è nota. Da anni associazioni e cittadini denunciano le stesse problematiche legate alle emissioni odorigene di un’azienda inquinante a pochi passi dalla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli“.
L’azienda si è opposta all’ordinanza del Comune emessa a fine 2021 e il Tar dell’Umbria ha accolto il ricorso delle Fonderie. L’assemblea legislativa il 14 settembre 2021 aveva votato all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle sulla delocalizzazione delle ex Fonderie e il piano di riconversione ambientale. “Addirittura un emendamento della Lega era volto a focalizzare le risorse del Pnrr – ricorda De Luca – e ad avviare la giunta a proporre un confronto con azienda, Mise, Mite, società ed agenzie nazionali e regionali per verificare la fattibilità di un programma di sviluppo industriale che prevedesse il trasferimento delle attività in altro sito, l’utilizzo di moderne tecnologie per la tutela della sostenibilità ambientale e la salvaguardia dei livelli occupazionali“.
“E’ inaccettabile che dopo 9 mesi la giunta regionale non abbia ancora tenuto fede agli impegni presi con imprese e cittadini sulla delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi. Nessuna risposta alla nostra interrogazione presentata mesi fa e, cosa ancor più grave, nessuna azione concreta dopo la mozione votata all’unanimità dall’assemblea legislativa lo scorso 14 settembre su proposta del Movimento 5 Stelle. Ci aspettavamo ben altro oggi dalla risposta dell’assessore Fioroni. I cittadini e le imprese di Assisi aspettano di conoscere il piano di riconversione. Evidentemente a questa giunta la tutela del paesaggio interessa solo quando un privato cittadino tenta di abbassare le bollette mettendo un pannello fotovoltaico sul proprio tetto, ma non quando si parla di industrie insalubri a pochi metri dalla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli” ha concluso De Luca.