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ex ferrovia Spoleto – Norcia, Panfili presenta interrogazione in consiglio provinciale

“Il tracciato della ex ferrovia Spoleto – Norcia è interessato da un progetto di riqualificazione mirato alla creazione di un suggestivo percorso naturalistico di trekking per il quale Umbria Mobilità ha già investito ingenti risorse economiche – Afferma in una nota il Consigliere Provinciale del Pdl Giampiero Panfili – L’attesa e l’attenzione per la consegna dei lavori è alta da parte della popolazione che, a partire dal mese di febbraio 2013, ha costituito un Comitato per sostenere l’iniziativa organizzando conferenze, convegni e dibattiti sul territorio. Il termine dei lavori doveva essere imminente tanto che, dopo numerosi incontri con i Comuni interessati ed Umbria Mobilità, si erano presi accordi per una manifestazione ciclo -turistica fissata per il 15 settembre 2013, organizzata da ADS Mountain Bike Club Spoleto. Il 28 agosto 2013, con grande sorpresa degli organizzatori dell’evento, i soggetti interessati (Comuni, Umbria Mobilità e ditta appaltatrice dei lavori), negavano le necessarie autorizzazioni perché sull’intera area è ancora presente il cantiere e manca quindi la certificazione di agibilità del tracciato. Contrariamente a quanto avvenuto per l’iniziativa organizzata dalla ADS Mountain Bike Club Spoleto, il giorno 4 agosto 2013 sul tracciato in questione si è tenuta una manifestazione patrocinata dai Comuni di Spoleto e di Sant’Anatolia. Allo stesso modo, hanno avuto luogo altre manifestazioni (6 ottobre 2013) e numerose altre attività promosse da gruppi e singoli sportivi – turisti”.

Per questa serie di ragioni Panfili ha interrogato la Giunta Provinciale per sapere: “l’entità dei finanziamenti ad oggi erogati per il progetto di riqualificazione del tratto ferroviario in riferimento; quando sono iniziati i lavori e quando è prevista la consegna degli stessi; con quale motivazioni il tracciato è stato dichiarato agibile in occasione delle manifestazioni del 4 agosto e del 6 ottobre 2013; se non si ritenga opportuno, qualora siano effettive le ragioni di sicurezza evidenziate nelle relazioni tecniche, impedire l’accesso all’area ai cittadini dal momento che la struttura non presenta alcuna vigilanza né inibizione al traffico, tanto che la cittadinanza è convinta del libero accesso al tracciato”.