Filippo Buconi è stato invitato nella sede della Compagnia carabinieri di Todi per essere ringraziato per il supporto agli orfani dell'Arma
Ha compiuto 90 anni e, come regalo per questo importante compleanno, a familiari ed amici ha chiesto una offerta in denaro che poi ha devoluto all’Opera nazionale assistenza orfani militari Arma carabinieri (Onaomac), che sostiene i figli dei carabinieri deceduti. Per questo Filippo Buconi, arruolatosi nel 1951 ed in servizio nell’Arma per 11 anni, per poi avviare un nuovo percorso di vita, con ruoli di rilievo, all’interno di un’importante impresa a carattere internazionale, ieri è stato invitato dai carabinieri della Compagnia di Todi. Accolto dal comandante, il capitano Giovanni De Liso, ha ricevuto alcuni semplici doni inviatigli dai ragazzi dell’Ente ed una lettera di ringraziamento firmata dal loro presidente, generale di corpo d’armata Ugo Zottin, già vice comandante generale dell’Arma dei carabinieri.
L’incontro ha costituito l’occasione per ringraziare sentitamente il signor Filippo che, evidentemente, nel solco delle tradizioni che legano la Benemerita ai suoi appartenenti, avendo anche ricoperto il ruolo di presidente della locale Associazione nazionale carabinieri, ha voluto riservare la propria tangibile attenzione all’istituzione e ai suoi figli che affrontano, nella loro delicata condizione, un momento importante di crescita e studio nella vita.
L’Onaomac, è un ente morale fondato nel 1948, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, con lo scopo di assistere gli orfani dei militari dell’Arma nel loro percorso di formazione scolastica, sino all’inserimento nel mondo del lavoro o al conseguimento del titolo di laurea. Le disponibilità economiche per questa finalità derivano da contributi volontari mensili elargiti dai carabinieri in servizio, elargizioni di privati cittadini e canoni di locazione di immobili ricevuti in donazione ed eredità dall’Arma.