Gubbio e Gualdo

Ex Calai, Presciutti stupito da parole “ostili” di Morroni “Da 14 mesi chiedo risposte”

All’indomani dell’intervento del vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni sull’ex ospedale Calai, è arrivata oggi (martedì 23 febbraio) la risposta del sindaco Massimiliano Presciutti.

“Parole intrise di livore personale”

Ho letto con non poco stupore ed infinita tristezza i contenuti dell’intervento del vicepresidente, intriso di ostilità e pieno di livore tutto personale che lo caratterizza da sempre e che non si addice a chi riveste ruoli istituzionali di così alto livello” ha esordito il primo cittadino.

Intesa 2012 “Morroni ha omesso causa intentata da eredi”

Sull’intesa raggiunta nel 2012, secondo Morroni “buttata alle ortiche”, Presciutti ha sottolineato come il vicepresidente dell’Umbria “abbia omesso l’aspetto più importante, ossia la causa pendente intentata dagli eredi Calai, che ha trovato compimento solo a ottobre 2018, data fino alla quale nessuno avrebbe potuto attuare alcun tipo di intervento, stante l’incertezza sulla proprietà degli immobili“.

Presciutti su Piano di Valorizzazione

Riguardo al Piano di Valorizzazione, approvato dalla Regione Umbria nel 2015 e criticato fortemente da Morroni, Presciutti ha voluto evidenziare come questo “fu condiviso non solo da tutti i soggetti coinvolti, ma anche e soprattutto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, che in soli 20 giorni espresse un parere favorevole e vincolante stante che la parte storica dell’Ex Ospedale Calai fu costruito ad inizio ‘900”.

Il sindaco di Gualdo Tadino tiene a sottolineare che, “in più di un’occasione e in forma pubblica”, ha ribadito la sua disponibilità a ragionare anche di “utilizzi alternativi rispetto a quelli previsti nel piano di valorizzazione, senza mai ottenere nessun riscontri – eccetto l’unico incontro avuto con l’assessore alla Sanità Luca Coletto ormai 10 mesi fa – Tutto ciò la dice lunga sul grande impegno con il quale la giunta regionale e il suo vicepresidente, hanno preso a cuore le sorti di questa vicenda”.

Il “Libro Bianco”

Ma la cosa “che ha davvero dell’incredibile, aggiunge Presciutti, starebbe nel fatto che “il suddetto Piano di Valorizzazione del 2015 – che Morroni ha contestato vantandosi pure di “averlo definitivamente fermato” – “è stato inserito a pagina 91 del ‘Libro Bianco’ su Salute e Welfare inviato a tutti i sindaci da parte della Giunta Regionale l’11 febbraio 2021. Nello stesso, a pagina 92, vengono citate le spese per contratti di locazione che per la Usl Umbria 1 ammontano (al 30 aprile 2020) a 141.393 euro annui di locazioni attive e a 2.301.400 euro di locazioni passive, somme che potrebbero essere risparmiate ed investite in immobili di proprietà come l’ex Calai dove trasferire i servizi”.

Presciutti vs Morroni

Il sindaco di Gualdo ha espresso poi perplessità e “sconcerto” relativamente alla volontà politica di Morroni di “riavvolgere il nastro” sulla questione Calai: “Una figura istituzionale di così alto livello – ha detto Presciutti – non può permettersi di usare toni ultimativi come questi, senza essersi mai confrontato ufficialmente con nessuno!

La proposta del sindaco

La proposta del sindaco è chiara ed è lui stesso a ribadirla con forza: recuperare l’area dell’Ex Ospedale Calai per destinarla al potenziamento dei servizi territoriali, sempre più necessari; dare forte impulso ed implementazione ai servizi in tema di riabilitazione, tema centrale anche nelle linee strategiche della Regione e necessità messa in maggiore evidenza dalla crisi pandemica, con l’utilizzo di tutti gli spazi che si riterranno necessari. A fronte di tutto ciò ad oggi non ci è dato sapere quale è la proposta alternativa di giunta regionale e vicepresidente.

La città ed il territorio meritano rispetto e non possono permettersi di rimanere un minuto di più prigionieri di questo indegno teatrino. Sono 14 mesi che il sottoscritto sull’argomento ha manifestato a più riprese totale disponibilità istituzionale ad un confronto serio e di merito richiesto più volte, ed a gran voce anche dal voto unanime del Consiglio Comunale“.

“Basta perdere tempo!”

C’è un iter avviato, un incarico di progettazione da affidare il prima possibile – aggiunge Presciutti – Ciò che non possiamo permetterci è proprio quello che vuole Morroni, ossia ‘riavvolgere il nastro’ prendendo ulteriore tempo per poi magari provare a tirare fuori il coniglio dal cilindro casualmente a ridosso delle prossime elezioni. A questo spregiudicato gioco sulle spalle dei cittadini dico forte e chiaro che non ci sto!“.

Si vuole riutilizzare tutto il Patrimonio Edilizio?conclude il sindaco – Non sarò di certo io ad oppormi, fatto salvo che su una cosa sarò intransigente: sull’ulteriore perdita di tempo. Morroni decida una volta per tutte da che parte stare, se da quella delle Istituzioni, al servizio dei cittadini dell’Umbria e del suo territorio, o piuttosto quella del risentimento, della rabbia e del livore personale”.