L’Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino ed il Sindaco Massimiliano Presciutti, subito dopo il recente Consiglio Comunale riguardante la riapertura del Calai, si sono subito mossi per risolvere la questione dell’ex ospedale ed arrivare ad un risultato concreto: alla fine l’Easp non sarà trasferito ma solo potenziato, mentre la parte storica dell’ex ospedale verrà riutilizzata totalmente. Di conseguenza ci sarà l’archiviazione del vecchio protocollo sottoscritto dalla scorsa amministrazione.
Ad annunciare la notizia è stato proprio Presciutti, che ha ribadito la bontà di questa scelta per il futuro della città di Gualdo Tadino: “Subito dopo la discussione avvenuta nel Consiglio di mercoledì 29 ottobre, ho avuto dei contatti personali con il Direttore dell’Usl Umbria1 Dott. Giuseppe Legato e con la Responsabile dei Servizi Territoriali distretto dell’Alto Chiascio, Dott.sa Anna Rita Comodi, con i quali abbiamo condiviso la volontà di convocare in tempi rapidissimi il tavolo tecnico-istituzionale composto da Comune, Asl, Easp e Regione”.
In quest’ultimo appuntamento verranno stabiliti i punti fermi per il nuovo accordo, che si baserà su due presupposti fondamentali: il riutilizzo totale della parte storica dell’ex Calai e delle parti attualmente riadoperabili, che saranno utilizzate come Centro Territoriale Ampliato e Qualificato dei servizi del distretto, vista anche la situazione emersa recentemente nella zona nuova (detta “Stecca”), nella quale erano state investite risorse ingenti, che sembrerebbe inutilizzabile se non a fronte di nuovi e dispendiosi interventi; lamassima attenzione al fine di potenziare e mettere a regime i servizi dell’Easp, che resterà nell’attuale struttura, per la quale il Comune si appresta a finanziare interventi di manutenzione ordinaria sia dell’impianto termico, sia del tetto.
“In questo contesto – conclude il primo cittadino – è ferma volontà dell’Amministrazione Comunale, in piena sinergia con gli altri soggetti, costruire un accordo che preveda un cronoprogramma definito degli interventi, rispetto al quale l’Asl e la Regione hanno garantito il loro impegno, sia di carattere politico-amministrativo, che economico. Dopo dieci anni di protocolli inattuati e spesso inattuabili, finalmente stiamo arrivando a grandi passi al traguardo finale. La zona dell’ex Calai, anche attraverso la riqualificazione dei giardini pubblici, tornerà presto ad essere punto di riferimento per i cittadini gualdesi e di tutto il territorio”.