Gli assessori Morroni e Coletto hanno incontrato il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti, ribadendo la volontà di tornare al progetto del 2012 "Niente demolizione stecca, sarà valorizzato intero complesso immobiliare"
“L’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino diventerà una Cittadella della salute“. Stavolta a ribadirlo è stato direttamente il vicepresidente della giunta regionale Roberto Morroni, nell’incontro tanto atteso di ieri (mercoledì 10 marzo) in Municipio con il sindaco Massimiliano Presciutti, la giunta e i capigruppo consiliari.
Ex Calai, si torna al progetto del 2012
Insieme all’assessore regionale alla Salute Luca Coletto, ai direttori dell’Usl Umbria 1 Gilberto Gentili e Claudio Dario e al commissario Covid regionale Massimo D’Angelo, Morroni – dopo il recente botta e risposta non proprio amichevole con il primo cittadino – ha espresso la volontà di tornare al progetto del dicembre 2012 (presentato quando era sindaco di Gualdo) e di non portare avanti il piano di valorizzazione del 2015, che prevedeva la demolizione della cosiddetta “stecca”.
Le volontà della Regione
Secondo le volontà della Regione sarà dunque utilizzato l’intero complesso immobiliare dell’ex Calai, con entrambe le palazzine, dove verranno concentrati “un insieme di servizi socio-sanitari in grado di dare risposte non solo a livello territoriale ma anche a tutta la Regione” ha detto il vicepresidente Morroni che, secondo quanto previsto dall’intesa del 2012, intende di fatto potenziare anche i posti letto dell’Easp.
Sindaco Presciutti “Da noi massima collaborazione”
Massima collaborazione, come già annunciato ormai da mesi, è arrivata dal sindaco Presciutti: “In un momento così difficile abbiamo tutti il dovere morale, oltre a quello istituzionale, di operare col massimo della concretezza e della responsabilità. Il recupero dell’area dell’ex ospedale Calai è una priorità non solo per la città. E’ giunto il momento di pensare solo ed esclusivamente al bene della comunità e raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. A nulla serve voltarsi indietro e riproporre inutili e dannose polemiche che i cittadini non ci chiedono”.
I prossimi passi
Dopo aver illustrato le linee di indirizzo ora si attendono i necessari sopralluoghi e le conseguenti valutazioni tecniche (forse entro l’estate), oltre alla presentazione del nuovo Piano socio-sanitario regionale, che dovrebbe chiarire anche i tempi esatti e le risorse da impiegare nel recupero del Calai.