L’ennesimo confronto sull’ex ospedale Calai, e sul relativo protocollo d’intesa tra Asl, Regione ed Easp del 2012, ha avuto luogo nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino.
Roberto Morroni (FI) ha ribadito la sua ferma volontà di confermare quel protocollo, sottoscritto nella scorsa legislatura, che significherebbe trasferire l’Easp al Calai. Tale operazione, per la quale la Regione aveva destinato 1 milione e 200mila euro, per l’ex sindaco è una “grande opportunità di rilancio per Gualdo, a livello di servizi, sviluppo e occupazione”. “Senza contare – aggiunge il consigliere – che l’Easp è attualmente satura”.
Sull’argomento è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle con Stefania Troiani, anch’essa favorevole ad un trasferimento nell’ex ospedale: quello dei servizi distrettuali siti “nelle palazzine adiacenti la struttura del Calai, i cui spazi al momento non sono affatto adeguati”. Tale opzione servirebbe inoltre a “valorizzare la medicina del territorio”.
Paola Gramaccia di Gualdo Civica, infine, chiedendo lumi sul futuro di questa struttura, ha proposto al sindaco di convocare la commissione consiliare sull’argomento ogni 15 giorni. Oltre a confermare questa richiesta, il primo cittadino Massimiliano Presciutti ha voluto ricordare che, a inizio 2015, ricorreranno i “10 anni dei protocolli mai attivati” e, a questo proposito, si è ripromesso di passare a “più fatti e meno numeri”.
Presciutti ha tenuto poi a sottolineare come l’Easp non sia cosi piena come il consigliere Morroni crede, essendoci infatti alcuni settori con posti disponibili non coperti. Pare, inoltre, che l’Asl 1, in questi giorni, abbia comunicato che gran parte dell’ex Calai risulti inutilizzabile e bisognosa di ulteriori lavori.
Entro novembre, comunque, dopo altri necessari confronti con Regione, Asl ed Easp, si dovrebbe arrivare ad un progetto concreto.