Il Consiglio comunale di Gualdo Tadino ha approvato all’unanimità la mozione condivisa da tutti i gruppi consiliari sul recupero dell’ex ospedale Calai.
“Un atto – ha dichiarato il capogruppo Pd Gabriele Bazzucchi – che ha visto una grande collaborazione e un clima di sinergia tra tutti i consiglieri, dove per la prima volta su questo tema si è lavorato veramente nelle commissioni, spogliandosi delle singole casacche, con il bene della città al centro”.
La mozione
La mozione, nel dettaglio, “impegna sindaco e giunta a sollecitare l’attivazione di una serie di confronto permanente con Regione Umbria e Asl, oramai non più procrastinabile, al fine di condividere una progettualità necessariamente definitiva per il recupero, potenziamento e rilancio dell’intera area dell’ex ospedale Calai, affrontando contestualmente il tema altrettanto fondamentale delle risorse finanziarie necessarie al progetto, oltre a valutare anche eventuali procedure burocratiche più veloci per la concretizzazione dell’investimento e richiedere di partecipare attivamente alla stesura del nuovo piano sanitario”.
Unanimità consiglieri “forte segnale alla Regione”
“Questa unità di intenti tra tutte le forze dell’assise – ha sottolineato il presidente del Consiglio Gloria Sabbatini – è un segnale importante che mandiamo alla Regione, soprattutto in un tema così caro per Gualdo”. “C’era assoluta necessità di convergere oggi in questo documento unitario – ha detto Troiani (M5S) – Dopodiché ben vengano tutte le opinioni su destinazione, organizzazione e divisione degli spazi. Intanto questo è sicuramente un primo grande passo per iniziare quanto prima questi lavori di ristrutturazione”.
“Abbiamo dimostrato tutti una grande responsabilità per il bene della città – ha ribadito Raponi (Lega) – Ognuno di noi ha giustamente fatto un passo di lato (non indietro), per poterlo fare insieme in avanti. Abbiamo messo da parte le nostre comfort zone politiche per dimostrare ai cittadini che vogliamo fortemente la riapertura del nostro ex nosocomio, in qualsiasi modalità”. “Sembra si sia abbandonata la strada degli uomini soli al comando per intraprendere un percorso volto a coinvolgere tutte le forze politiche cittadine – ha sottolineato Cambiotti (SiAmo Gualdo) – in quello che sarà il futuro di una parte importante e fondamentale del territorio, sia per quello che riguarda il potenziamento dell’offerta sanitaria ma anche in vista di una politica di rilancio del centro storico”.
Le parole del sindaco
Proprio questa mattina, intanto, il sindaco Massimiliano Presciutti, ha spedito questo ordine del giorno a Regione e Asl. “Non mi interessa il chi e il come ma solo il quando! – aveva detto in Consiglio – Non posso minimamente pensare che in questa regione arriveranno almeno 30 milioni di euro e non ci saranno risorse per questo territorio. Gualdo Tadino ha più diritto, una corsia preferenziale rispetto a tutti gli altri territori, perché 20 anni fa fece una scelta giusta e lungimirante, scegliendo di chiudere il Calai per arrivare all’ospedale unico di Branca, dove oggi vengono pazienti anche da altre regioni. Ora proviamo a guardare avanti, serve una risposta alla comunità”.