È stato presentato recentemente l’ultimo libro di Oscar Farinetti dal titolo “Nel blu. La biodiversità italiana figlia dei venti”, con il contributo di altrettanti personaggi illustri quali Alessandro Baricco, Paolo Crepet, Carlo Petrini, Vittorio Sgarbi e Giovanni Soldini.
Nella sezione a cura di Vittorio Sgarbi, a rappresentare l’Umbria è stata selezionata l’opera che è già presente in mostra nel “Tesoro d’Italia” ad Expo 2015, ovvero l’ “Albero genealogico della stirpe di David” di Matteo da Gualdo, partito proprio giorni fa per essere esposto fino al mese di ottobre al grande evento universale.
Sgarbi, che più volte ha dichiarato pubblicamente l’ammirazione per questo straordinario artista rinascimentale, scrive di quest’opera: “La sua fantasia si esprime pienamente nell’albero della vita che cresce sul petto di Adamo e germoglia in rami, con santi occhieggianti intorno alla Vergine al sommo del fusto. Una festa accompagnata da una singolare cesta di frutta tra i fiori del prato: un richiamo alla realtà in un sogno senza fine”.
Bellissime anche le parole di Oscar Farinetti che chiariscono, in sintesi, le motivazioni che lo hanno spinto verso la stesura di questa pubblicazione, che non è altro che l’esaltazione di quanto sia ricca di natura, arte e cultura tutta la nostra penisola: “Sembra un paradosso, in un paese di tanta bellezza ci siamo così abituati a guardare al brutto fino a perdere le speranze. Noi, tocca a noi. Noi salveremo l’Italia e ce la faremo, aiutati da tanta bellezza, se torneremo a essere capaci di guardarla, capirla, gioirne, narrarla e, perché no, venderla”.