E' stato condannato alla minima pena possibile per essere “evaso” dagli arresti domiciliari un giovane tossicodipendente del perugino, arrestato lo scorso 24 novembre in quanto assente dalla propria abitazione al momento di un controllo delle forze dell'ordine nonostante si trovasse agli arresti domiciliari.
Il giovane in un primo momento aveva tentato di giustificare la propria assenza agli agenti di polizia spiegando di essersi recato al centro Sert dov'era in cura per la propria tossicodipendenza. Una rapida verifica al centro di Todi, dove il giovane era in cura, aveva però dimostrato del tutto infondata tale giustificazione.
Il richiamo della droga – Durante l'udienza di convalida dell'arresto, pochi giorni dopo l'arresto, il giovane ha spiegato il vero motivo della sua assenza, ovvero l'irresistibile richiamo della droga. Secondo quanto riferito dallo stesso protagonista, il ragazzo si è infatti allontanato per acquistare della droga a Perugia, non avendo avuto ancora efficacia la cura cui era sottoposto.
Stamattina tale giustificazione è stata ammessa dal Tribunale di Perugia -su richiesta anche del pubblico ministero- come circostanza attenuante generica per l'assenza del ragazzo, che pertanto resterà in carcere per la pena minima di 5 mesi e 10 giorni. (fda)