Categorie: Cronaca Terni

Evasione, controlli a tappeto su tutta la provincia di Terni. Stretta su mancati scontrini e merce contraffatta

È in pieno svolgimento, a cura di oltre 50 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che interessa alcune aree della città di Terni, Orvieto e della provincia.

In particolare, pattuglie di finanzieri sia in divisa che in abiti civili, stanno dando attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni illeciti dell’abusivismo commerciale e della vendita di merci contraffatte.

Altre pattuglie sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una serie di esercenti appartenenti alle più diverse categorie economiche. Nelle prossime settimane analoghi interventi a massa verranno eseguiti in ulteriori aree della provincia.

Tali tipologie di operazioni, si inquadrano infatti in consolidate metodologie d’azione sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare e attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico finanziario”.

La mappatura del territorio e le correlate analisi di rischio sono ormai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i Reparti del Corpo al fine di meglio mirare ben approfondite attività ispettive o di indagine. Da segnalare che dall’inizio dell’anno sono quasi 200 i casi di mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale scoperti dalle Fiamme Gialle mentre sono stati individuati una quindicina di casi di venditori abusivi con sequestri di merce contraffatta o non conforme alle norme europee sui marchi.

Si evidenzia che l’odierno “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.