Categorie: Cronaca Terni

Evasione, 2 milioni sottratti al fisco; nei guai un'imprenditrice ternana nei settori arredamento e informatica

Una giovane trentenne di Terni che non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi, era socia di una S.r.l. del settore dell’arredamento e di una del settore informatico, che nel 2008 e nel 2009, a loro volta, non hanno presentato alcuna dichiarazione, nascondendo al fisco ricavi per circa 800mila euro ed evaso Iva per circa 150 mila euro. E’ questa, l’ultima protagonista di uno degli episodi di evasione fiscale scovati dalle Fiamme Gialle di Terni e provincia; in particolare, l’interesse dei finanzieri si era soffermato sulla giovane imprenditrice, in quanto si accorgevano che, pur essendo titolare di utenze varie e pur risultando cointeressata in società, non aveva mai presentato nessuna dichiarazione fiscale. A quel punto, gli accertamenti si estendevano proprio anche alle S.r.l., scoprendo la mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali di queste ultime per il 2008 e 2009.
Nella rete dei finanzieri di Orvieto invece un azienda di arredamento che, non presentando dichiarazione, ha occultato 80 mila euro di ricavi e Iva per circa 15 mila euro. La Compagnia della Guardia di Finanza di Terni ha, inoltre, individuato un rivenditore autovetture di 45 anni, con società a Foligno e Terni, che pur importando automezzi dalla Germania e rivendendoli poi soprattutto in Umbria con l’emissione di regolare fatture, semplicemente ometteva di presentare la prescritta dichiarazione fiscale: così facendo sono stati nascosti al Fisco ricavi per 1milione e 200mila euro circa ed Iva per oltre 200mila euro.
Non è servito invece ad un imprenditore del settore del legname di Terni, dichiarare il danneggiamento della propria autovettura e il contestuale furto della borsa ove era custodita tutta la contabilità della propria azienda, che aveva appena ritirato dal commercialista. In tal modo aveva evitato di presentare dichiarazione fiscale: è bastato però poco ai finanzieri, per ricostruire la vicenda e quantificare il volume d’affari realizzato dalla società, evidenziando la mancata dichiarazione di ricavi per euro500mila e di Iva evasa per 100mila euro circa.