Era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per atti persecutori nei confronti di una tifernate ma, nonostante ciò, è uscito di casa tornando a minacciarla proprio sotto la sua abitazione.
Fortunatamente l’alert generato dal braccialetto elettronico applicato allo stalker, secondo quanto stabilito dal precedente provvedimento restrittivo (che includeva anche il divieto di avvicinamento alla donna), è arrivato al commissariato di Polizia di Città di Castello. Gli agenti, ricevuta nel frattempo anche la chiamata di aiuto da parte della tifernate, si sono quindi portati sul posto, trovando l’uomo intento a rivolgere urla e minacce in direzione dell’abitazione della donna.
La procura di Perugia, in base all’effettiva violazione della misura da parte del 53enne, ha così richiesto l’aggravamento del precedente provvedimento a suo carico. Il gip ha infatti disposto l’immediata traduzione in carcere del trasgressore.