“Nonostante le promesse di Trenitalia, il nuovo orario ferroviario sta comportando solo l’aggravarsi dei disagi per i pendolari umbri: la Regione Umbria, pertanto, si riserva di attuare ogni azione utile a loro tutela, non esclusa la sospensione del contratto di servizio”. È quanto affermano la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, che hanno chiesto un incontro urgente al direttore Divisione Passeggeri nazionale di Trenitalia, Gianfranco Battisti, e all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, per risolvere tutte le problematiche.
“Le modifiche ai servizi ferroviari in vigore dall’11 dicembre scorso, sulle quali nel precedente incontro del 5 dicembre scorso erano stati forniti risposte e chiarimenti che ci avevano indotto a rassicurare i pendolari circa la loro sostenibilità – sottolineano – stanno provocando gravi disagi ogni giorno. In particolare, alcuni degli Intercity che hanno sostituito gli Eurostar usati per i collegamenti con Roma e Ancona vengono effettuati con materiale rotabile vetusto e non adeguato a un servizio di lunga percorrenza, smentendo quanto garantito sul mantenimento dello stesso materiale rotabile utilizzato per gli Eurostar”.
Non ha poi fondamento, proseguono Marini e Rometti, la soppressione dell’Eurostar 9334, in partenza da Roma Termini alle ore 19.32, particolarmente utile per il rientro di studenti e lavoratori umbri dalla capitale, a causa di una presunta “scarsa frequentazione”. Inoltre, è stata soppressa la fermata a Orvieto del treno AV 9560 in partenza da Roma Termini alle ore 20.15, con una forte penalizzazione per gli abbonati orvietani.
La presidente Marini e l’assessore Rometti, nell’esprimere “rammarico per le disattese rassicurazioni”, evidenziano che da parte di Trenitalia “è stato rotto un equilibrio faticosamente raggiunto con la sottoscrizione del Contratto di servizio e quindi, se questo atteggiamento dovesse continuare, la Regione si riserva di attuare tutte le azioni utili a garantire la tutela dei tanti pendolari umbri che utilizzano il treno per raggiungere i propri luoghi di lavoro e studio, compresa la sospensione del Contratto stesso”.
Trenitalia viene, pertanto, invitata a riassegnare subito per le tratte umbre il materiale rotabile promesso “anche in virtù dell’Accordo Carta Tutto Treno Umbria” e a fornire i dati ufficiali dell’Eurostar 9334 e degli altri servizi declassati, al fine di dare una risposta esaustiva alle richieste degli utenti, ribadendo “che è necessario studiare proposte alternative nella fascia compresa tra le 18.45 e le 20.45, per garantire ai pendolari il rientro serale dalla Capitale”.