Una poltrona per due. Il partito democratico umbro non riesce a trovare una quadra sul nome da presentare al nazionale da candidare alle prossime elezioni europee di maggio. La segreteria di ieri – 1 aprile – infatti non è riuscita a trovare una sintesi tra i due nominativi in lizza: Camilla Laureti e Francesco De Rebotti. Anche l’assemblea regionale, riunitasi nel pomeriggio, non è andata molto oltre: Bocci ha parlato dell’importanza di queste prossime elezioni ma non si è spinto a fare nomi, rimanendo così equidistante tra i due ‘contendenti’. Un centinaio i partecipanti all’appuntamento pomeridiano, alla presenza dei massimi dirigenti regionali, dalla Marini alla Ascani e Verini. La segreteria ha comunque dato mandato a Bocci di portare i due nominativi sul tavolo del nazionale.
La mancata scelta, una volta tanto, non è da addebitarsi a lotte interne o di corrente. Entrambi i nominativi sono tenuti molto in considerazione negli ambienti dem, anche se il nazionale gradirebbe che l’Umbria schierasse una donna, avendo già molti candidati “certi” del sesso forte dalle altre regioni della circoscrizione (Lazio, Toscana e Marche).
La Laureti partiva come favorita ma nelle ultime ore il deputato Verini ha chiesto al partito di puntare sul primo cittadino di Narni.
De Rebotti può dalla sua vantare una consolidata esperienza di politico e amministratore anche se proprio i troppi incarichi potrebbero ‘stonare’ con le linee guida dettate dal neo segretario nazionale Nicola Zingaretti: sindaco di Narni (il mandato scadrà nel 2022), presidente di Anci Umbria, da qualche tempo ricopre anche la carica di Vice segretario regionale del Pd.
Al 47enne si oppone Camilla Laureti, classe ’77, assessore alla cultura nell’ultimo scorcio della legislatura del compianto sindaco Cardarelli e attuale capogruppo della lista civica Ora Spoleto, dopo la sconfitta di misura (80 voti) contro il candidato del centro destra Umberto De Augustinis.
La scelta di una donna umbra troverebbe, oltre che il consenso dello stesso nazionale (Zingaretti è da anni in amicizia con la Laureti che ha anche sostenuto alle amministrative 2018) anche quello degli eurodeputati e sicuramente ricandidati Davide Sassoli, Enrico Gasparra e Roberto Gualtieri interessati al ticket.
Alle ultime europee del 2014 il Partito democratico conquistò, nella Circoscrizione Centro Italia, 7 scranni, forte di un consenso pari al 39,9%. Con il Partito al 21% – alle proiezioni attuali – sarebbe già un successo ottenere 4 seggi all’Europarlamento. Ecco perché nessun dettaglio può essere sottovalutato.