Continua la polemica tra Eurochocolate e i commercianti di via Bonazzi, con la dura presa di posizione degli organizzatori della kermesse, che respingono al mittente tutte le accuse, definendole del tutto infondate.
La diatriba nasce proprio dai commercianti, che hanno lamentato l'organizzazione logistica dell'evento, che tra gazebo e percorsi finiva per ostruire e nascondere gli accessi alla via, paralla a corso Vannucci, da piazza Italia e da piazza della Repubblica.
La protesta, culminata sabato 23 ottobre con la serrata mattutina di diverse attività che hanno esposto manifesti di lutto per la “morte” della via, trova ora uno strascico polemico a manifestazione conclusa.
“Non abbiamo voluto rispondere alla polemica senza aver prima potuto fare dei riscontri oggettivi -scrive l'organizzazione- che dimostrano ancora una volta che Eurochocolate porta ricchezza in città: un fenomeno a noi noto, ma la cui conoscenza è bene sottolineare e diffondere ancora una volta, perché chi ha voglia di farsi una opinione basata sui fatti e non sulle chiacchere possa comprendere ancora meglio”.L'organizzazione della kermesse passa dunque in rassegna l'attività di alcuni esercizi commerciali della via, confrontando il numero di scontrini emessi sabato 23 ottobre (ultimo sabato di Eurochocolate) con quelli di sabato 30 ottobe (il primo sabato successivo, con -sottolineano- a favore una bella giornata di sole ed il ponte dei Santi):
“Questi i dati relativi ad alcuni dei negozi di Via Bonazzi: Monimbò – Bottega del Mondo (negozio del commercio equosolidale, animatore della protesta in Via Bonazzi oltre che soggetto organizzatore della manifestazione Altrocioccolato): alle 19.35 di Sabato 30 gli scontrini di cassa erano pari a 55 contro i 48 del Sabato 23 alle 19.30 quando pero' ilnegozio rimaneva chiuso la mattina per protesta….
Cioccolateria Augusta Perusia: gli scontrini emessi Sabato 30 alle ore 19.28 erano 50 mentre il Sabato precedente alle ore 17.00 erano gia' 199!Gelateria Gambrinus: alle ore 19.29 di Sabato 30 gli scontrini erano 49 mentre il Sabato di Eurochocolate alle ore 19.11 erano già 74″
“Questi dati – dichiara nel comunicato Eugenio Guarducci, presidente di Eurochocolate -confermano … che in via Bonazzi la gente è arrivata e parecchia. E non perché c'é un eliporto”.
“A questi riscontri oggettivi -scrivono ancora da Eurochocolate- uniamo i pareri assolutamente positivi ed entusiastici di alcuni operatori della via (esempio Joice Pub) che, come noi, sono rimasti increduli dall'atteggiamento dei loro colleghi e che loro malgrado si sono ritrovati inseriti in una lista di protestatari alla quale non hanno dato nessuna adesione. A completare il tutto alleghiamo un'immagine fotografica scattata sabato 23 ottobre sulla scalinata di via Grechi che si affaccia su Via Bonazzi che nei giorni di Eurochocolate diventava cornice naturale di una sosta panino e porchetta venduta dal Caffé Bonazzi, i cui dati di afflusso comparati preferiamo al momento non comunicare per l'imbarazzo che avrebbero i diretti interessati nel leggerli”.