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ETICHETTATURA ALIMENTI, CONFARTIGIANATO SODDISFATTA DELLA NUOVA LEGGE

“Dopo oltre un decennio di battaglie l'etichettatura degli alimenti è finalmente legge!” Un provvedimento che risponde alle attese della gente. Il 43% dei cittadini Ue sceglie alimenti in base a origine prodotti “Un provvedimento atteso soprattutto dai consumatori che si dichiarano in Europa e soprattutto nel nostro paese “attenti” all'origine dei prodotti. Un provvedimento fortemente voluto dagli imprenditori artigiani del settore agroalimentare fortemente interessati a difendere e a rendere visibile la qualità della produzione delle eccellenze made in Italy”. Stelvio Gauzzi, Segretario di Confartigianato Imprese Perugia è soddisfatto. La Commissione Agricoltura della Camera, infatti, ha approvato definitivamente all'unanimità in sede legislativa le “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari”, a conclusione di una battaglia durata oltre dieci anni. “Conoscere l'origine dei prodotti – sottolinea Gauzzi – è fondamentale per i consumatori. Da una ricerca dell'Ufficio studi di Confartigianato condotta su dati Eurobarometro risulta che 1 cittadino europeo su 3 sceglie cosa acquistare sulla base dell'origine dei prodotti riportati in etichetta. Una propensione che cresce proprio per i prodotti alimentari: il 43% dei cittadini dell'Ue, acquistano gli alimenti influenzati dalla consapevolezza della provenienza dei prodotti”. “Aspettative che però rischiano di essere disattese – conclude Gauzzi – C'è infatti il rischio, che l'Europa bocci l'iniziativa italiana, in contrasto con la “direttiva etichettatura 2000/13/CE che prevede l'indicazione dell'origine solo a titolo volontario per la generalità dei prodotti, mentre per altri – tra cui ortofrutta, carni bovine e di pollo, uova, miele, prodotti ittici freschi tale indicazione è già obbligatoria. Potrebbe ripetersi quanto successo per la tracciabilità dei prodotti tessili con la legge Reguzzoni-Versace i cui decreti attuativi sono stati bocciati proprio ieri da alcuni Stati Membri e rispediti in Italia per ulteriori modifiche”.