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Etica e crescita nella crisi del 2000, al via gli incontri di Magna Carta a Norcia. Intervenuto oggi il ministro Ornaghi

Sa.Mi.

Anche quest’anno, come ogni anno dal 2005, la Fondazione Magna Carta organizza gli Incontri di Norcia un appuntamento oramai consolidato che riunisce, per discutere di un argomento del dibattito pubblico, personalità della Chiesa e della politica, del mondo economico e di quello accademico, credenti e non credenti. Oggi a Norcia sono intervenuti Lorenzo Ornaghi ministro dei Beni Culturali, Mons. Angelo Bagnasco presidente della Cei e Maurizio Gasparri capogruppo Pdl al Senato, nell'ambito degli incontri promossi dalla Fondazione Magna Carta. Appuntamento consolidato che si svolge in due giornate, oggi e domani e vede come filo conduttore il tema “Etica e crescita nella crisi del Duemila”. Ad aprire i lavori è stato Gaetano Quagliarello presidente onorario di Magna Carta. Si sono poi susseguiti numerosi ospiti, di seguito alcuni stralci degli interventi più salienti. A chiudere i lavori sarà il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano che interverrà nella tarda mattinata di domani.

L'intervento di mons. Bagnasco, il contributo di tutti per uscire dalla crisi – ” Promuovere il dialogo tra culture a posizioni diverse su questioni di viva attualit…à e di pregnante interesse generale, Š un prezioso contributo alla riflessione pubblica. L' attuale contesto del Paese, dell''Europa e del mondo, deve rendere tutti pi—ù pensosi al fine di individuare e rafforzare le vie d' uscita dalla contingenza economico-finanziaria che attanaglia. La crescita e lo sviluppo brilla nel cuore di tutti come una speranza a cui dare corpo, e attorno alla quale coagulare intelligenze ed energie''. Queste la parole di Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in un passaggio del messaggio inviato alla fondazione Magna Carta.

L'intervento del ministro Ornaghi, i pericoli dell'antipolitica ed il bisogno di un' ideologia nuova – “ll momento è difficile, imprevisto ed aperto a qualsiasi esiti e anche quelli più pessimistici che non vanno trascurati''. A sottolinearlo e' il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi. ” Dobbiamo prestare attenzione non solo alla cosiddetta 'antipolitica', ma ad un fenomeno piu' ampio definito “contropolitica” e cioè “alla reazione negativa e ostile alla politica in quanto tale e alle Istituzioni che la rappresentano che vengono disdegnate e offese. Si tratta di un fenomeno che non riguarda solo l'Italia, ma le democrazie occidentali''. Ornaghi sottolinea come ''le molte promesse non mantenute da parte delle democrazie occidentali'' sia una delle cause ''dell'ondata di contropolitica. Per impedire che gli esiti piu’ negativi abbiano una qualche probabilita' di riuscita occorre ritornare alle idee che non possono prescindere dalla concreta azione politica''. Il ministro dei Beni Culturali pero' pone il problema di come sia ''difficile'' non solo produrre ''nuove idee'' ma ''trasformarle in valori politici''. Fattore poi da non sottovalutare è il fattore ''umorale'' dei cittadini che pur ''non contaminati dalla contropolitica'' basano il loro voto o intenzione di voto “più sull'umoralità che sulla ragionevolezza''. ''Il compito che tocca al ceto politico e alle leadership – conclude – e’ anche quello di costruire valori politici nuovi. Serve un'ideologia nuova ed e' necessaria una fase costituente del Paese”.

L'intervento del capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, sinitra al governo? Unioni gay e droga legalizzata “Se al governo andranno Bersani, Vendola e altri, visto che i soldi non ci sono faranno le cose a costo zero come i matrimoni gay e la legalizzazione della droga, come ha fatto in Spagna Zapatero''. Lo ha affermato il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.

Il programma – L’incontro di quest’anno, che si svolge nella Sala del Consiglio Maggiore del Palazzo Comunale di Norcia (Piazza S. Benedetto), e che come detto ha il filo conduttore Etica e crescita nella crisi del Duemila. Affrontato nell’ottica di un confronto tra chi è credente e chi non lo è, il grande tema della crisi, che prima di essere una crisi della moneta, del mercato, della finanza si è dimostrata una crisi di valori e di principi, verrà affrontato sia da un punto di vista strettamente identitario sia in un’ottica più marcatamente economica, grazie agli interventi del professor Lorenzo Ornaghi, Ministro per i Beni e le Attività culturali, e del professor Dominick Salvatore, docente di Economia presso la Fordham University di New York.