E’ finito in carcere per le accuse di estorsione aggravata, violenza privata e danneggiamento un 21enne, arrestato a Pesaro dai carabinieri della Stazione di Perugia – Fortebraccio e della Sezione Operativa della Compagnia di Perugia, insieme a quelli dell’Arma territoriale marchigiana. Il giovane era già destinatario – in un distinto procedimento – della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre e dalla fidanzata.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri perugini, nelle scorse settimane l’indagato si sarebbe presentato, in piena notte e in stato di alterazione psico-fisica, presso l’abitazione del compagno della madre, che avrebbe aggredito e minacciato, danneggiando arredi e suppellettili, costringendolo a recarsi allo sportello bancomat per prelevare e consegnargli la somma di 300 euro. Nei giorni successivi, il 21enne sarebbe tornato nuovamente a casa della vittima e, con violenza e minacce, avrebbe posto in essere ulteriori condotte intimidatorie, arrivando a danneggiare anche il portone blindato dell’abitazione per costringerla ad accoglierlo. Le immediate attività investigative condotte dai Carabinieri della Stazione di Perugia – Fortebraccio, supportate dall’analisi delle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, hanno permesso di acquisire importanti elementi probatori.
Alla luce di quanto emerso e della conforme richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Perugia, il G.I.P. – considerando i gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto e la sua pericolosità – ha emesso per tali fatti la custodia cautelare in carcere per il 21enne.