Un 30enne è stato arrestato dalla polizia di Perugia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip per estorsione e ricettazione. Si tratta di un tunisino, che avrebbe agito in concorso con un altro uomo, italiano, già arrestato.
L’arresto è scattato su richiesta della Procura di Perugia dopo le indagini avviate in seguito ad una estorsione ai danni di due negozianti della città. Si tratta di due fratelli, di nazionalità pakistana, titolari di un’attività commerciale. I due, il 10 settembre scorso, avevano subito un furto nel negozio: era stata sottratta loro merce per un valore di 3mila euro circa. In particolare, i ladri avevano portato via un’affettatrice, una friggitrice, un kit di contenitori in metallo ed un televisore.
La stessa sera, uno dei due fratelli era stato avvicinato da due soggetti, un cittadino straniero ed uno italiano, che dicendo di sapere chi avesse la disponibilità della merce sottratta, pretendevano il pagamento di 500 euro per farli tornare in possesso della refurtiva. Per prendere tempo ed evitare che le loro cose rubate venissero cedute ad altri, il commerciante aveva dato ai due 50 euro come anticipo promettendo poi il resto e scambiando poi il numero di telefono con i due. Subito dopo, però, aveva chiamato la polizia, con la squadra mobile che aveva poi fatto scattare la trappola nel luogo in cui era stato fissato l’appuntamento per la consegna del denaro restante e della merce rubata. Era dunque scattato in flagranza l’arresto nei confronti di uno dei due autori dell’estorsione, un italiano.
Le successive attività di indagine e il contributo informativo delle parti offese, ha poi consentito agli investigatori di identificare il complice, nonché di individuare l’abitazione in uso ad entrambi. Qui, dopo una perquisizione, è stata rinvenuta anche gran parte della refurtiva. In ragione della gravità dell’episodio e degli elementi acquisiti, la Procura ha contestato all’uomo i reati di estorsione e ricettazione in concorso, con successiva richiesta di una misura cautelare. Che nelle ultime ore è scattata nei confronti del 30enne tunisino.
(foto di repertorio)