di Filippo Cardone (*)
L’esternalizzazione del servizio delle mense della scuola materna sta animando a Perugia la discussione politica. Nella contrapposizione tra favorevoli e contrari si notano toni ideologici, piuttosto che una sana analisi sulla problematica.
Vi sono sicuramente questioni emotive legate sia alle preoccupazioni dei genitori che il servizio mensa possa peggiorare, sia di quelle delle 40 persone a contratto a tempo determinato che temono per il proprio posto di lavoro.
Però vi sono anche delle importanti questioni economiche: legata ai tagli del governo centrale, al blocco del turn-over del personale, ai crescenti costi di gestione. In questa ottica, il servizio mensa risulta avere un costo eccessivamente elevato.
Per questa ragione vogliamo, prima di prendere una posizione definitiva sulla questione, reperire tutte le informazioni (ammontare del contributo del comune al funzionamento del servizio mense, ammontare delle esenzioni al pagamento del servizio, ammontare degli importi non pagati) che ci permettano di focalizzare la situazione nella sua interezza. Per cui, pur nelle necessità di ripensare e di rivedere, a nostro avviso, il servizio della refezione scolastica, il nostro obiettivo è di arrivare ad una proposta che in modo razionale riesca a trovare una giusta mediazione tra tutte le esigenze.
Si ribadisce, altresì, che il punto centrale deve rimanere la qualità del servizio, non trascurando: la salvaguardia e la stabilizzazione dei posti di lavoro. Nell’ottica di una concertazione globale che vede anche le associazioni dei genitori parte attiva di tutta la vicenda”.
(*) capogruppo Idv in consiglio comunale