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ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI E CAPORALATO

La Giunta regionale spieghi quali controlli sono stati finora esercitati dalla Regione, dall'Inps e dalla Direzione regionale e provinciali del Lavoro al fine di evitare odiose speculazioni o sfruttamento in danno dei lavoratori, contro qualsiasi eventuale forma di caporalato. Lo chiede una interrogazione firmata dal consigliere regionale dell'Udc Enrico Melasecche. “La riorganizzazione di numerosi servizi pubblici anche essenziali – afferma Melasecche – sta conducendo, così come confermano inchieste giornalistiche nazionali (Report), a fenomeni parossistici. Anche in Umbria occorre si faccia chiarezza, sgomberando il campo da dubbi e insidie che rischiano di minare il rapporto tra l'ente pubblico e il cittadino, facendo luce sulla reale portata dei processi di somministrazione di manodopera, fenomeno peraltro proibito dalla legge ai soggetti privati non formalmente autorizzati”.”Mentre cresce – conclude il consigliere regionale – il fabbisogno di personale sanitario e l'esternalizzazione dei servizi relativi negli enti locali, nelle aziende ospedaliere, nelle aziende sanitarie locali e nelle strutture private convenzionate, sono ignoti i costi effettivi sostenuti dalla sanità regionale a seguito delle esternalizzazioni attivate e restano deboli le tutele previdenziali ed assistenziali assicurate al personale dipendente esternalizzato, alle donne, alle puerpere”.