Claudio Bianchini
Come promesso, la gente della Val Menotre è scesa in strada, o meglio ha letteralmente invaso la strada, per chiedere la realizzazione del promesso svincolo lungo la nuova strada statale 77 che altrimenti rischierebbe di tagliar fuori l'intera area.
Oltre al danno la beffa – Oltre al danno (ambientale) la popolazione residente rischierebbe quindi anche la beffa: i paesi della montagna infatti verranno attraversati da una quattro corsie ad alto scorrimento, si beccheranno smog e rumori ma non potranno nemmeno utiizzarla. La protesta è sicuramente riuscita, bisognerà ora vedere se otterrà anche i risultati prefissati.
Clamorosa protesta – I cittadini hanno organizzato il sit in con tanto di picchetto, striscioni, fumogeni, e cori di protesta: tutti hanno risposto all'appello, famiglie con i bambini in carrozzina e novantenni col bastone. 'No all'isolamento della Valle del Menotre' e ancora La Valle del Menotre non vuole diventare una riserva' questi gli slogan della mattinata. Un coro di no quindi, al veto posto dal ministero dell'ambiente che ha bloccato uno svincolo strategico, fondamentale per tutta la fascia montana. La manifestazione è durata circa tre quarti d'ora, con oltre un centinaio di partecipanti.
Politici in prima fila – In prima fila i sindaci di Foligno, Nando Mismetti e quello di Sellano, Claudio Gerrini. L'adesione dei politici è stata buona, più o meno gradita: dall'assessore regionale alle infrastrutture Silvano Rometti a quello comunale, Salvatore Stella e poi ancora la vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni ed il consigliere regionale Luca Barberini. Nutrita e bipartisan la pattuglia dei consiglieri comunali: dal presidente Graziano Angeli, al capogruppo del Pdl Riccardo Meloni, Stefania Filipponi di Impegno Civile, Roberto Di Arcangelo e Luca Bellagamba del Pd e Consalvo Pichelli del Popolo della Libertà.
Vertice in regione – 'Non è possibile immaginare che non ci sia uno svincolo per venti chilometri, da Colfiorito a Foligno, quando la maggior parte di questo percorso è costellata da gallerie – ha spiegato il sindaco Mismetti – e quindi si pone un problema anche dal punto di vista della sicurezza. Quanto prima verrà convocata una riunione dalla Regione dell’Umbria con i vari soggetti istituzionali coinvolti, per cercare di risolvere questa situazione”.