Si è svolta ieri mattina presso il Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni, ai più caro come Fabbrica d’Armi, la cerimonia per la benedizione del nuovo crocifisso presieduta dal vescovo Vincenzo Paglia, alla presenza della direzione e dei lavoratori del PMAL. L’opera in legno e rame, collocata nella sala refettorio, è stata realizzata dalle maestranze del PMAL con una particolare
apparecchiatura di precisione per il taglio ad acqua dei metalli e con successive fasi di lavorazione e sabbiatura che ne hanno prodotto le diverse colorazioni. La figura stilizzata del Cristo crocifisso, della grandezza di 2,80 metri di altezza e 1,80 di larghezza, si rifà nella ad un celebre dipinto del Velasquez. A fare gli onori di casa è stato il colonnello Gabriele Ghione, dirigente della struttura militare posta alle dipendenze del Comando Logistico dell’Esercito Italiano. Una copia in scala del crocifisso, anch'esso in legno e rame, è stata donata dai dipendenti a monsignor Paglia. “Sono lieto che questa sala che voi usate per condividere i pasti sia arricchita da questo stupendo crocifisso” ha detto il vescovo che ha poi auspicato “che questa struttura, nonostante le difficoltà, possa continuare a dare lavoro, per una crescita della città anche grazie alla vostra professionalità e abilità che avete dimostrato realizzando questa opera”. Paglia ha poi ricordato come una parte dell’apparecchiatura di precisione in dotazione al Centro per le cellule staminali adulte – che sarà usata nella fase della sperimentazione sui malati – è stata costruita proprio al Polo Mantenimento Armi Leggere. “E’ significativo – ha concluso – che ci sia questa comunità che lavora per l’aiuto reciproco. Questo crocifisso è per tutti noi la memoria di quanto sia importante pensare agli altri vincendo la tentazione di pensare solo a se stessi specie in un momento così difficile, perché da soli non ci si salva e non si superano le avversità”. Subito dopo la breve cerimonia, il vescovo si è fermato a pranzo con una rappresentanza dei dipendenti del Pmal.
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