Dal capoluogo alle frazioni non si arresta l'ondata di furti, i malviventi colpiscono case e attività nelle ore più buie | Molte abitazioni messe a soqquadro alla ricerca di oro e preziosi
Con l’autunno entrato nel vivo e i pomeriggi sempre più “bui” sono tornati puntuali anche i furti, soprattutto nell’eugubino, letteralmente in balìa dei ladri con 13 colpi in meno di tre settimane.
L’escalation di ottobre
Questa incredibile ondata è partita lo scorso 21 ottobre a Torre Calzolari, dove in una casa privata, intorno alle 19, gli “intrusi” messo tutto sottosopra per ripulire le stanze da ogni oggetto in oro. Mezz’ora dopo, nello stesso pomeriggio, si è registrato anche un tentato furto a Padule, andato però a vuoto forse per la fretta dei malviventi. Data la vicinanza tra le due frazioni (appena 5 km) si potrebbe pensare che ad agire sia stata la stessa banda.
Il 23 ottobre scorso è stata invece “visitata” un’attività commerciale in zona Vittorina, a Gubbio, la cui porta è stata forzata con un piede di porco, e da cui sono stati portati via un registratore fiscale, un cellulare aziendale e un magro bottino di pochi spiccioli. Due giorni dopo – il 25 – un tifoso del Gubbio Calcio, appena tornato nella sua abitazione di San Marco da una partita di scena allo stadio “Barbetti”, ha ritrovato le stanze da letto a soqquadro. I ladri, entrati dalla terrazza, hanno rubato diversi monili e preziosi regalati alla figlia in occasione della cresima. Lo stesso giorno a 100 metri di distanza da questa casa c’è stato un altro colpo – inutile dire che gli autori siano stati gli stessi – sventato però dai proprietari presenti al momento dell’incursione.
L’ultimo colpo di ottobre si è verificato nella notte tra il 28 e il 29, stavolta in un negozio di via della Piaggiola, con l’ingresso violato con un paio di cesoie e 300 euro di incasso finiti nelle mani dei malviventi.
A novembre 7 colpi in 9 giorni
I topi d’appartamento sono tornati alla carica lunedì 6 novembre, in pieno giorno (intorno alle 12.30), di nuovo a San Marco, quando il proprietario si è ritrovato faccia a faccia con un ladro incappucciato, datosi ad una rovinosa fuga senza prendere nulla. Lo stesso giorno, ma verso le 19, è stata invece “visitata” una casa di Mocaiana, in un’area residenziale, dove complice l’assenza dei proprietari i ladri hanno agito indisturbati portando via tutto il denaro contante trovato.
I raid ladreschi hanno interessato anche Semonte, dove mercoledì 8, in una palazzina vicino alla chiesa, sono stati messi sottosopra due appartamenti vicini, quelli di nuora e suocera. In poco meno di mezzora, dopo le 18, i ladri hanno raccolto un bottino di 600 euro nel primo e arraffato oro e ben 2000 euro in contanti nel secondo.
I colpi più recenti risalgono infine a ieri (giovedì 9), a partire dalle 17, quando un’abitazione in zona Zappacenere è stata devastata per la ricerca spasmodica (ma vana) di preziosi. A poca distanza dal primo colpo, non contenti, i malviventi si sono spostati in un’altra casa ma anche in questo caso non hanno trovato oggetti di valore, lasciando dietro di loro solo danni. Un terzo furto è infine andato a vuoto, in zona Vittorina, grazie alle urla della padrona di casa, che ha letteralmente messo in fuga gli indesiderati ospiti.
“Furti drammaticamente in aumento in Umbria”
Appena due giorni fa proprio il procuratore generale Sergio Sottani aveva riferito come “in Umbria i furti siano drammaticamente in aumento, per lo più ascrivibili a bande provenienti da fuori regione che colpiscono determinate zone” nelle ore più “strategiche” (subito dopo il tramonto). Sicuramente il Comune di Gubbio non è rimasto indenne a questa “prima” ondata. La speranza è che, avendo davanti ancora un intero inverno, tutto ciò non peggiori…