Denso e ricco più che mai il programma della seconda giornata di es.terni, in festival internazionale della creazione contemporanea. Si inizia con una prima nazionale, la performance Etiquette degli inglesi Rotozaza, che si ripeterà nel corso della giornata e quotidianamente durante il festival, al caffè Placebo dalle ore 10.00 alle 24.00. Gli incontri continuano alle 19.00 al teatro Verdi con Costanzo/Rustioni > in Un> cerchio alla testa e all'auditorium di Palazzo Primavera con Corradino che presenta la sua Conferenza. Tra i progetti sostenuti dal bando Dimora Fragile i Plumes dans la tete e Silvia Costa portano in scena Musica da camera: un doppio appuntamento, alle 19 e alle 23, presso l' atelier 3 ex-Siri.
Da Dimora Fragile provengono anche Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato che al Centro Multimediale – studio b ore 22.30 propongono “Io lusso” mentre alle 23.15 Silvia Costa è ancora protagonista di Svolgimento circolare – studio presso la sala Carroponte dell'ex Siri. Il ricchissimo programma continua con Ambra Senatore e Antonio Tagliarini che allo studio C del Centro Multimediale di Terni presentano, in prima nazionale, Creazione 2008 e, a Palazzo Primavera , con tre assoli di Amina Amici in Come una ruga #2, Giovanna Velardi in Pupidda e Sara Simeoni in Non Trascuro, questi ultimi prodotti in collaborazione con il progetto Umbria in Danza del Teatro Stabile dell'Umbria. Alle 22.30 al Centro Multimediale – studio b va invece in scena Fagarazzi/Zuffellato con Io lusso e, alle 23, presso sala Carroponte – ex Siri, Silvia Costa presenta Svolgimento circolare – studio. Dopo il debutto assoluto in apertura del festival, Plini/Angeli replicano a es.terni con Benvenuti in California alle ore 19 al Centro Multimediale – studio A. Repliche anche per Sineglossa con Undo – primo studio con doppio appuntamento alle 20 e 23.30, presso ex Siri-Sala dell'orologio e, alle 23.15, Sala Dessus – ex Siri, Cosmesi in scena con Lo sfarzo nella tempesta.
A tarda notte gli appuntamenti continuano al centro di Palmetta. Etiquette, in prima nazionale, presenta un'esperienza teatrale per due persone alla volta in uno spazio pubblico dove gli attori sono gli stessi spettatori, non c'è nessuno che osserva, nessuno è a conoscenza di quello che succede. Il festival, attraverso il progetto “DIMORA FRAGILE” ha aperto un dialogo con le nuove realtà artistiche. Il duo Milena Costanzo/Roberto Rustioni, già attori di Giorgio Barberio Corsetti, presenta un lavoro sui testi di Cristina Campo intitolato Un cerchio alla testa: uno spettacolo di drammaturgia attorale e scenica che utilizza una pluralità di elementi che partono dal testo per riversarsi nella danza e nella musica. Punto di partenza sono i temi cari a Cristina Campo con l'ambizione di riuscire a “dire cose pesanti ma a paso di danza” tentando così di sviscerare il rapporto tra carne ed anima. Uno spettacolo per tutti che lavora su vari livelli in cui ognuno può trovare qualcosa di sé. Roberto Corradino in “Conferenza” parte invece dal teatro di parola nutrendosi di improvvisazioni e si esibisce in una curiosa rielaborazione del Riccardo II di Shakespeare trasformato in una magmatica opera originale. Io Lusso con Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato, una sorprendente coppia di danzatori, propongono una rappresentazione inedita che analizza ed approfondisce alcuni aspetti della condizione sociale e culturale odierna a partire dalla tematica del lusso e attraverso l'interazione tra il movimento e le arti visive. L'ottavo giorno, una coproduzione del festival, Senatore/Tagliarini, giovani coreografi, attraverso la danza creano una sottile con-fusione tra varie possibili interpretazioni della realtà, tra finzione, messinscena e autenticità. Cercano uno spaesamento rispetto a ciò che si aspetta che accada. Uno spaccato del panorama italiano della coreografia femminile è offerto da tre assoli di Amina Amici, Sara Simeoni, Giovanna Velardi. Sara Simeoni in “Non Trascuro”, propone un viaggio a ritroso, dentro se stessa, lasciandosi andare a quel silenzio.
Ed è proprio cedendo al silenzio che il corpo lentamente parla. Parole che si trasformano in vibrazione, in canto. Giovanna Velardi, in “Pupidda” traccia il percorso iniziatico di una donna in esilio. Una giovane ragazza che dopo un tragico episodio parte alla scoperta del mondo, guarda al passato e alla cultura che la richiamano. Evocazioni in cui Pupidda trova questa energia di vita del corpo e dello spirito, questa pulsione vitale. Amina Amici, coreografa e danzatrice umbra, nella sua performance Come una ruga # ci presenta una figura pagana di Maria che trova il proprio coraggio nelle pieghe profonde della propria fragilità e non teme solitudine e vergogna. Una Maria che rievoca ciò che le accade a partire dall'annunciazione finendo per rappresentare la complessità dell'essere femminile nella società. Tra i giovani artisti selezionati dal progetto ETI – Ente teatrale Italiano Silvia Costa in scena con Musica da camera:un lavoro sul coinvolgimento e disfacimento della normale percezione del suono, o meglio della musica, eseguita dal vivo da un quartetto d'archi. Anche la vista viene coinvolta e diventa importante quanto l'ascolto. Dovrà cercare di sentire la musica con i propri occhi. Perché sarà come davanti ad una visione sorda.
Maggiori informazioni sul sito del festival www.exsiriterni.it