Città di Castello

Ersilia Redi festeggia un secolo di vita, salgono a 15 i centenari tifernati

Grande emozione per i 100 anni della tifernate Ersilia Redi – nata il 2 febbraio 1921 – festeggiata alla presenza di sindaco, insieme ai nipoti Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (ora deputato della Lega) al pronipote Pietro e alla nuora Patrizia Patriarchi.

Quella di Ersilia – come hanno raccontato nipoti e familiari – è la storia di “una donna forte e determinata, che ha vissuto tra lavoro e famiglia, sfidando anche la tragedia della guerra della minaccia nazista“.

Quando nel luglio 1944, a Pian di Brusci (Bivio Lugnano), i tedeschi in ritirata presero in ostaggio alcuni contadini della zona uccidendone 9, il marito di Ersilia, Pietro Marchetti, intervenne per portare in salvo un giovane della famiglia Sorbi, ferito ma ancora in vita. Dopo averlo caricato sulle spalle, si mise in fuga mentre i nazisti sparavano raffiche di mitra. Giunto alle Grotte nei pressi di Lugnano, è stata proprio Ersilia a curare le ferite inferte al giovane dai tedeschi.

Un esempio di vita, orgoglio per la sua famiglia e la comunità localeha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta Ersilia, come tutti i nostri anziani e coloro che hanno avuto la fortuna di raggiungere il secolo di esistenza, rappresentano una vera e propria risorsa da difendere”.

Una donna amorevole, che si è presa cura dei figli, ma anche forte, capace di sostenere il marito lavorando sempre al suo fianco – aggiungono i nipoti – Devota alla famiglia e lavoratrice instancabile, matriarca vera, che ancora oggi, a 100 anni, non ha perso il suo spirito combattivo.

Ersilia Redi entra dunque a far parte del “ristretto” ed esclusivo club degli ultracentenari tifernati: 15 in totale, 4 maschi ed 11 femmine “capitanato” ovviamente dalla 109enne Luisa Zappitelli.