di Christian Napolitano (*)
In riferimento alle sollecitazioni dell’Unione Inquilini rispetto ai controlli da effettuarsi nelle abitazioni di edilizia residenziale pubblica assegnate ai terremotati, l’Assessorato alle Politiche Sociali chiarisce che, attualmente, i nuclei familiari ancora assegnatari a seguito del sisma di alloggi di ERP sono 45 e che rispetto agli stessi l’amministrazione comunale, con una delibera adottata in Giunta ed approvata in Consiglio Comunale nel mese di settembre, ha dato mandato agli uffici di effettuare una puntuale verifica sulla occupazione degli alloggi da parte dei nuclei familiari terremotati, al fine di accertare il permanere delle condizioni di impossibilità di rientro degli stessi nelle proprie abitazioni. A seguito di tale delibera, gli uffici stanno provvedendo a sollecitare l’invio di fine lavori, ad accertare i lavori effettivamente eseguiti, a verificare le opere di urbanizzazione, nonché a verificare eventuali inagibilità indotte. E’ evidente che laddove si dovessero riscontrare irregolarità, il Comune emetterà ordinanza di sgombero in modo da ritornare immediatamente nella disponibilità degli alloggi. Le assegnazioni effettuate a seguito del sisma, infatti, sono assegnazioni provvisorie, di cui beneficiano le famiglie terremotate fintanto che non si è conclusa la ristrutturazione della abitazione originaria: ogni abuso, pertanto, verrà sanzionato, dal momento che l’occupazione senza titolo di alloggi ERP finisce per ledere i diritti di quelle famiglie che ne hanno effettivamente bisogno.
Ma i controlli dell’amministrazione non si limiteranno ai soli alloggi assegnati ex sisma: la volontà del Comune di Foligno, infatti, è di effettuare un monitoraggio completo delle situazione presenti nelle abitazioni di edilizia residenziale pubblica. A questo proposito è opportuno ricordare che i nuclei familiari assegnatari di alloggi ERP non ne diventano proprietari: la casa popolare è una prestazione sociale che il Comune, nei limiti delle proprie disponibilità, eroga alle famiglie laddove sussistano particolari condizioni economiche e sociali. Quando queste condizioni vengono meno, la famiglia assegnataria decade dal beneficio, anche se vi abita da anni.
In una situazione di emergenza abitativa come quella attuale, con la presenza di oltre 400 nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare, è infatti necessario attuare in maniera più rigorosa possibile ogni forma di controllo, in modo da accertare, e quindi sanzionare, ogni possibile abuso.
(*) Assessore alle politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, servizi generali del Comune di Foligno