Un accordo storico, per la tutela e la valorizzazione del bosco dell’Eremo delle Carceri ad Assisi, con interventi di manutenzione regolari e programmati a cura di Afor, è stato firmato da Comune di Assisi, proprietario dell’area, Agenzia forestale regionale dell’Umbria (Afor) e Frati Minori della Provincia serafica di Assisi, che hanno la custodia del luogo, considerato uno dei più cari a San Francesco, oltre che patrimonio dell’UNESCO, frequentato ogni anno da oltre 100mila visitatori da tutto il mondo. Il documento è stato siglato il 15 settembre scorso, negli spazi dell’Eremo, da Valter Stoppini, sindaco di Assisi, Ottavio Anastasi, amministratore unico di Afor, Pasqualino Massone, legale rappresentante della Provincia Serafica, presenti anche Simona Meloni, assessore regionale ai parchi e al turismo, Scilla Cavanna, assessore comunale al patrimonio e al Parco del Monte Subasio, fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dei Frati Minori della Provincia Serafica di Assisi e fr. Matteo Curina, guardiano della comunità francescana dell’Eremo delle Carceri, oltre a tecnici comunali e di Afor. L’accordo è nato con il sostegno della Regione Umbria, grazie a una proficua collaborazione fra enti, con l’obiettivo di valorizzare e mettere in sicurezza il patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio. La cosiddetta “Selva dell’Eremo delle Carceri” è un bosco secolare di circa 50 ettari, all’interno del Parco del Monte Subasio. Ospita una lecceta di grande valore ambientale, paesaggistico, culturale e spirituale e un’importante rete sentieristica, percorsa ogni anno da migliaia di persone. Un complesso che va curato e manutenuto con investimenti specifici e interventi costanti, che d’ora in poi saranno eseguiti in maniera regolare da Afor, d’intesa con il Comune di Assisi, con fondi stanziati annualmente dalla Regione Umbria. “Un risultato storico – ha sottolineato il sindaco Stoppini – che consente di valorizzare e rendere più sicuro un luogo speciale, patrimonio naturalistico e spirituale di inestimabile valore. Grazie alla Regione Umbria e all’Afor riusciamo ad avere risorse e strumenti adeguati per garantire le cure necessarie. Un ringraziamento particolare alla presidente Proietti che ha sostenuto il progetto, ben conoscendo la realtà dell’Eremo e le criticità incontrate in questi anni”. L’assessore Cavanna, che ha la delega al Parco del Monte Subasio, ha ribadito “l’importanza della collaborazione istituzionale e della sinergia fra enti”, auspicando “la prosecuzione di questo percorso per una sempre maggiore valorizzazione di luoghi e spazi del territorio che meritano attenzione”. “Prevedere interventi di manutenzione e tutela dei luoghi dell’Umbria – ha detto l’assessore regionale Meloni – è necessario per rispondere al meglio agli stress ambientali, cui il nostro patrimonio ambientale e storico è continuamente sottoposto. Prendersene cura significa garantire, a chi ci abita e a chi la visita, di fruire con serenità della bellezza dell’Umbria. A pochi mesi di distanza dal nostro insediamento, abbiamo fatto uno sforzo importante per dare una risposta veloce e concreta ai bisogni di una realtà strategica per la nostra regione”.L’accordo ha una durata di quattro anni ed è prorogabile. Afor provvederà ad eseguire i vari lavori, d’intesa il Comune di Assisi e i Frati Minori. Sono già in cantiere anche interventi per rendere utilizzabili nuovi spazi da destinare all’accoglienza. “Si tratta di un protocollo importante – ha evidenziato Anastasi – perché l’Eremo delle Carceri è un luogo simbolo per tutta la comunità. Nella settimana della ‘Custodia del Creato’, da Assisi lanciamo un messaggio forte di attenzione e cura verso il patrimonio ambientale e storico. Afor è presente e attenta al territorio, per tutelare e valorizzare risorse, ma anche per recuperare e far rivivere aree dell’Umbria che meritano di essere promosse”.Soddisfazione per l’intesa siglata è stata espressa dai Frati Minori di Assisi, che custodiscono l’Eremo, luogo emblematico del concetto di armonia tra uomo e natura espresso da San Francesco nel Cantico delle Creature, che proprio quest’anno compie 800 anni. “Questa firma – ha detto fr. Piloni – è un atto condiviso, un gesto concreto di fraternità e di cura della casa comune. È un patto di amicizia che si rinnova, tra di noi come istituzioni, ma anche con il creato. Perché se è vero che siamo chiamati a prenderci cura del creato, è altrettanto vero che, quando lo facciamo, scopriamo che è il creato stesso a prendersi cura di noi. Un sentito alla Regione Umbria, al Comune di Assisi e ad Afor per aver colto che l’Eremo è tanto bello quanto esigente, immerso com’è nella natura”.“Una giornata veramente storica – ha affermato fr. Curina – perché nessun ente pubblico si prendeva cura da anni, in maniera così importante, del bosco dell’Eremo. Solo un anno fa, sarebbe stato impensabile firmare questo protocollo: le istituzioni oggi ci hanno mostrato una rapidità sorprendente. La messa in sicurezza del bosco e la possibilità di renderlo fruibile, in maniera serena, sono state una priorità che Regione e Comune si sono prese a cuore, proprio nell’ottavo Cantico delle Creature, perché tutti possano godere della bellezza di questo luogo, fiore all’occhiello per Assisi. Un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni coinvolte”.