Sarà presentato domani pomeriggio, sabato 7 maggio, con inizio alle ore 17, il libro “Gli eremi di Monteluco” di Riccardo Ribacchi e Silvio Sorcini.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Monteluco del presidente Lucio Soldoni, si terrà presso il giardino dell’albergo “Paradiso”.
“Il Monteluco con i suoi eremi incarna una sacralità che ha attraversato i secoli, le culture, le religioni e di cui oggi ci restituisce testimonianze e meravigliose suggestioni” scrivono gli autori “monte sacro (lucus) già dall’antichità, abitato da eremiti durante il primo millennio del cristianesimo. Per numero di insediamenti religiosi, chiese, conventi e eremi rappresenta un unicum in Italia, se ne contano oltre venti. Negli Statuti di Spoleto del 1296 era già attestata la sacralità del monte, vi era fatto divieto di pascolo e di raccolta delle legna senza autorizzazione da parte del comune”.
Ribacchi e Sorcini ripercorrono la storia più che millenaria degli eremi sul Monteluco, corredandola di una ricca documentazione fotografica che consente di conoscere luoghi fino a oggi non noti, raccontandone fatti e vicende dal V secolo d.C. fino ai giorni nostri.
“Il Monteluco con i suoi eremi incarna una sacralità che ha attraversato i secoli, le culture, le religioni e di cui oggi ci restituisce testimonianze e meravigliose suggestioni” scrivono gli autori “monte sacro (lucus) già dall’antichità, abitato da eremiti durante il primo millennio del cristianesimo. Per numero di insediamenti religiosi, chiese, conventi e eremi rappresenta un unicum in Italia, se ne contano oltre venti. Negli Statuti di Spoleto del 1296 era già attestata la sacralità del monte, vi era fatto divieto di pascolo e di raccolta delle legna senza autorizzazione da parte del comune”. Ribacchi e Sorcini ripercorrono nel libro la storia più che millenaria degli eremi sul Monteluco, corredandola di una ricca documentazione fotografica che consente di conoscere luoghi fino a oggi non noti, raccontandone fatti e vicende dal V secolo d.C. fino ai giorni nostri.
Entrambi sono appassionati del territorio umbro come attesta la già consistente produzione libraria.
Ribacchi, 48 anni, ingegnere di Roma “con l’Umbria nel sangue” ha pubblicato: Gli acquedotti di Spoleto; A caccia di storie: Genealogia – Manuale per il dilettante appassionato; La memoria degli Archivi.
Silvio Sorcini, 68 anni di Spoleto, ingegnere e già direttore della Spoletina trasporti, con la passione per la scrittura e la fotografia, ha pubblicato Spoleto in 1 giorno; Perduti nel tempo, Castelli in rovina del Nursino, Casciano e Monteleone; Castelli in rovina nella diocesi di Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Fossato e Sigillo; Castelli in rovina della Valnerina; Eggi, Storia arte memoria; Perduti nel tempo, Castelli in rovina del territorio di Perugia; Castelli in rovina e abbandonati del territorio di Gubbio.
Al termine della presentazione del libro sarà possibile cenare con gli autori presso l’albergo ristorante.
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