Prendete un festival della musica, accompagnatelo con un luogo azzeccato, un pizzico di bel tempo e una discreta organizzazione. Ancora insoddisfatti del “cocktail”, alzate la gradazione aggiungendo una band britannica di fama internazionale. Mixate il tutto. Il risultato: un successo.
Si conclude “con i botti” la diciassettesima edizione dell’ Ephebia Festival, che forse ha trovato nel Bosco di Collerolletta la sua sede naturale, più congeniale per sfruttare al massimo le proprie potenzialità.
Un evento musicale alla quale la città di Terni, e l’Umbria, ha saputo rispondere con entusiasmo; tanti i partecipanti, di tutte l’età, presenti all’atto conclusivo del festival.
Ephebia secondo atto. Ad aprire “le danze” tocca ai giovani “Colibrì”, emergente band ternana, che concludono ufficialmente la “Battle of the bands”, rimandata in precedenza causa mal tempo. Il vincitore del “contest” verrà comunicato in settimana dall’organizzazione tramite social network.
Il mal tempo, magnanimo, risparmia questa volta il Bosco di Collerolletta cosi che i concerti possano procedere come da programma, senza interruzioni e problemi di sorta.
Tra le 19:30 e le 22:30 si esibiscono in successione: “Hilo – The band”, gruppo toscano dalle chiare tinte folk, i “Bungalow62” in duo con i “Rigolò”, alternando momenti di noise a ritmiche più dolci e gli “Scimmiasaki”, vincitori della “Battle of the bands” dell’anno scorso; infine a chiudere il ciclo delle “piccole” ci pensano i “CHAMBERS”, formazione proveniente da Pisa.
Ci pensano gli “YOUAREHERE” a dare una “spinta elettronica” al festival, aprendo degnamente alla band più attesa, e vanto della manifestazione: gli inglesi “65dayofstatic”. In delirio i “supporters” sotto il palco, che nelle fasi “più spinte” dell’esibizione danno vita a momenti di “pogo” scatenato.
Si dice più che soddisfatta l’organizzazione Ephebia, che sulla pagina Facebook dell’evento commenta così: “ Siamo ancora frastornati ed emozionati per quello che è successo in questi due giorni. E’ stato faticosissimo e bellissimo e faticosissimo e bellissimo. Grazie di cuore a chi ha partecipato, a chi ha assistito ai concerti, a chi ha suonato, a chi ha solo mangiato e bevuto e a chi è venuto anche solo a trascorrere il tempo con noi. E’ stata un’esperienza incredibile ma che siamo pronti a ripetere il prossimo anno, con voi”.
Le foto sono di Federica Pucino ©
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