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EPHEBIA, INIZIATO IL ROCK FESTIVAL DI TERNI. PALMETTA PICCOLA WOODSTOCK

Riccardo Foglietta e Luca Biribanti

È iniziata ieri, presso il Centro di Palmetta, la 14° edizione dell’Ephebia Rock Festival, rassegna musicale della durata di due giorni, all’interno della quale il pubblico ha la possibilità di ascoltare sia band emergenti che gruppi già affermati. La giornata, dalle ore 16 alle ore 19, è stata animata dalla Battle of the Bands, che ha visto i gruppi della provincia di Terni sfilare sul palco B per contendersi il voto della giuria ed essere scelti come rappresentanti dell’Associazione Ephebia e dell’Ephebia Festival in occasione del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti. Alle ore 19 invece è avvenuta la consegna, giunta alla sua quarta edizione, dei premi Musica & Lavoro, voluti da Leonardo Stella ed assegnati a chi si è contraddistinto in ambito cittadino nel campo della musica. I riconoscimenti sono stati assegnati agli Outback, giovane band ternana che ha vinto vari concorsi musicali fino ad esibirsi a Rock in IdRho, importante festival rock; a Metalwave, trasmissione di Radio Galileo che nel corso degli anni è diventata punto di riferimento del panorama nazionale metal; a Tommaso Moroni, che da tre anni si occupa di organizzazione di eventi musicali ed è fondatore sia della Umbria Music Commission che della Tommy Moroni Eventi & Management; ad Alessandro De Florio, pianista, compositore e arrangiatore. Sul palco A si sono poi succeduti, dalle 19.30 alle una della notte, gli stessi Outback, i Nevroshockingiochi (vincitori del premio “KeepOn incontra le band emergenti”), i Lenula (vincitori dell’ “Ephebia contest 2011”) e, a chiusura della giornata, i Massimo Volume, band bolognese attiva fin dal 1991 che fa tappa a Terni prima di volare in Inghilterra per alcune date del tour dell’ultimo album “Cattive Abitudini”.
“L’Associazione Ephebia è nata nel lontano 1995” spiega il Presidente Mirko Gasbarro “dall’unione di varie competenze: era un’associazione di associazioni che operavano nell’ambito della musica e dei centri giovanili e sociali. Da due anni abbiamo cambiato la nostra natura e siamo diventati un’associazione di promozione sociale, passaggio che ha coinciso con un’apertura a dei nuovi potenziali soci introducendo il tesseramento, che dà la possibilità di partecipare attivamente all’organizzazione del Festival e di tutte le iniziative che portiamo avanti. Il Festival è la fine di un percorso che ci tiene impegnati durante tutto il corso dell’anno con attività come: l’ “Ephebia Contest”, concorso nazionale per band emergenti con cui selezioniamo i gruppi che poi si esibiranno all’interno del Festival; il lavoro di ascolto e di preselezione dei demo; la rassegna musicale “Primo Maggio Tutto l’Anno”, i cui vincitori hanno la possibilità di esibirsi in Piazza S. Giovanni a Roma in occasione del Concerto del 1° Maggio e di cui l’Associazione Ephebia è referente per l’Umbria e per le Marche; partecipiamo al MArteLive, grande concorso multi artistico comprendente ben 16 discipline diverse; siamo presenti al Meeting delle Etichette Indipendenti; siamo referenti per l’Umbria anche nel circuito nazionale “KeepOn”, dedicato ai live club e a tutti gli operatori della musica originale italiana.”
Quest’anno l’Associazione Ephebia (che deve il proprio nome al Centro Giovanile S. Efebo) ha scelto di allestire il Festival presso il Centro di Palmetta, di cui ha utilizzato la zona bar per la “Battle of the Bands” e quella del frutteto per tutti gli altri concerti. L’ingresso, come sempre, è grauito. “La scelta di cambiare location” continua Gasbarro “è stata fatta sia per sancire una collaborazione che prosegue da tempo con il Centro di Palmetta sia perché volevamo dare un restyling al Festival che garantisse anche dei vantaggi da un punto di vista tecnico. L’Anfiteatro sicuramente offriva una cornice stupenda all’evento, però venire qua ha significato principalmente il ritorno del palco B e della Battle of the Bands: la nostra finalità è che il pubblico possa ascoltare tutto, le band più famose come quelle emergenti, e di avvicinare la gente alla musica. L’ingresso, infatti, come sempre è gratuito perché, essendo un evento realizzato in gran parte con fondi pubblici, far pagare il biglietto avrebbe significato far pagare il cittadino due volte.”

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